Troppa pressione sulla sola specie del colombaccio, sarebbe stato meglio attendere il pronunciamento del Tar del 20 settembre
Non convince Anuu Migratoristi la scelta di modifica del Calendario venatorio fatta dalla Regione Umbria alla luce dei pronunciamenti del Tar. E concordata nell’incontro di lunedì mattina con le associazioni venatorie, appunto con il parere contrario di Anuu.
Caccia, approvate le modifiche al Calendario venatorio
A caccia il 18 solo per colombaccio, merlo e corvidi:
salta anche la lepre
Il presidente regionale di Anuu Migratoristi, Vladimiro Boschi, spiega la posizione della sua associazione: “Siamo contrari perché perché la pressione su una sola specie, il colombaccio, di tutti i cacciatori che potenzialmente si potranno recare a caccia il giorno dell’apertura mantenuta al 18 settembre è ingiusta dal punto di vista etico e non coerente con l’immagine del cacciatore sentinella della fauna e del territorio. Tanto più che si potrà andare a caccia solo con la modalità appostamento, utilizzando il cane solo da riporto, creando ancora più pressione”.
Boschi chiarisce anche la posizione che in rappresentanza di Anuu ha portato lunedì mattina all’incontro con l’assessore Morroni: “Noi avremmo preferito attendere il giorno 20 settembre l’esito del pronunciamento del Tar sulla sospensiva accordata al ricorso ambientalista, contro cui la Regione ha presentato le proprie istanze. Di fatto, si sarebbe perso un solo giorno di caccia, domenica 18 settembre, dato che martedì ci sarà la sentenza. Una posizione che ci sembra di buon senso e sulla quale auspicavamo che tutti fossero concordi. Se si fosse aperta la caccia anche alla lepre ci saremmo allineati, perché almeno si divideva la pressione sue due specie. Ma la soluzione scelta ci trova contrari”.
Quanto all’ipotesi, in caso di pronunciamento favorevole del Tar, di apertura generale al 25 ottobre, Boschi ritiene che si possa valutare. “Ma prima – avverte – aspettiamo l’esito dell’udienza del 20 settembre”.