La processione del Venerdì Santo è una suggestiva celebrazione molto sentita dalla popolazione . Lo storico cittadino Fabio Alberti nel 1786 scrisse della ” … Statua del Cristo morto che si reca processionalmente di notte tempo … ” . Ma ci sono prove di una sua ancora più remota origine . Ad esempio un gruppo ligneo rinascimentale ed anche alcuni documenti che si trovano all'interno dell'archivio della Congregazione di Carità – purtroppo andato distrutto – che attestano la presenza dei Laudesi già nel 1300 . Venerdì 21 marzo , alle 21.30 , la processione partirà dalla chiesa del Seminario . I componenti della Confraternita della Misericordia , in tunica nera e cordone di colore viola , sfileranno per le vie di Bevagna per la gioia degli abitanti e dei visitatori . Pioggia , acqua o vento non fermeranno questa rappresentazione che riesce ogni anno a creare una atmosfera mistica che prende il cuore di tutti . Un fatto del genere porta con sé i simboli del tempo passato. In questa rappresentazione infatti rivivono vecchie usanze che sono retaggio di consolidate tradizioni che hanno ancora un fenomenale impatto emotivo . Faranno parte dell'evento i Crociferi : personaggi incappucciati e scalzi , con i piedi incatenati , corone di spine sulla testa e capestro intorno al collo che avanzano portando in spalla delle pesanti croci . Gli uomini in nero sono i ladroni . Un altro , vestito di rosso , rappresenta il Cristo . A seguire le figure della Maddalena , la Veronica , gli Apostoli e il gruppo statuario della Addolorata e del Cristo morto . Il sacro corteo si chiude con la Banda musicale che propone brani adatti all'occasione .