Benzina e gasolio, mai così cari dal 1976: i trucchi per risparmiare

Benzina e gasolio, mai così cari dal 1976: i trucchi per risparmiare

Redazione

Benzina e gasolio, mai così cari dal 1976: i trucchi per risparmiare

Lun, 20/06/2022 - 16:19

Condividi su:


Il carburante aumenta ben oltre l'andamento del prezzo del petrolio: esposti del Codacons contro le speculazioni

Continuano a salire i prezzi dei carburanti. Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 2,075 euro/litro (per le pompe no logo 2,061). Il prezzo medio praticato del diesel self è salito a 2,030 euro/litro (no logo 2,028). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio è di 2,203 euro/litro (no logo 2,109), mentre per il diesel servito è di 2,163 euro/litro (no logo 2,075). Alle stelle anche gpl e metano per autotrazione, che in media vanno rispettivamente da 0,834 a 0,850 euro/litro (no logo 0,819) a un costo compreso tra 1,700 e 1,920 (no logo 1,780).

Non i prezzi più alti applicati in Europa, anche se poi occorre parametrarli con quelli del costo medio della vita, che nel Nord Europa è sensibilmente più elevato.

Esposti del Codacons

Il Codacons sta presentando denunce penali in tutte le Procure italiane denunciano possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese.

Oggi la benzina – rileva l’associazione – costa oltre il 28,5% in più rispetto allo scorso anno, mentre il gasolio è rincarato di circa il 37,5% sul 2021. “Un andamento dei listini del tutto anomalo – scrive Codacons – che si registra nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo e che non sembra essere giustificato dalle quotazioni petrolifere”.

Negli ultimi mesi, infatti, il petrolio ha raggiunto il suo picco il 9 marzo 2022, quando il Brent ha toccato la soglia dei 131 dollari al barile. In tale data la benzina, e senza il taglio delle accise pari a -30,5 cent scattato solo il 22 marzo, costava in media 2,048 euro al litro in modalità self, 1,966 euro il gasolio.
Oggi il petrolio è quotato ben al di sotto dei 120 dollari al barile, mentre la verde costa in media 2,075 euro al litro e il gasolio 2,030 al litro. Questo significa che nonostante le quotazioni del petrolio siano calate la scorsa settimana dell’8,4% rispetto a marzo e malgrado il taglio delle accise, benzina e gasolio costano oggi di più.

“Per dare un quadro della gravità della situazione – prosegue Codacons – basta considerare che in assenza del taglio delle accise pari a 30,5 centesimi di euro al litro, la benzina costerebbe oggi oltre 2,4 euro al litro (2,38 euro il gasolio) superando il record storico raggiunto nell’ottobre del 1976, quando un litro di benzina arrivò a costare 500 lire, pari a 2,31 euro a valori correnti”.

Benzina e gasolio, i trucchi per risparmiare

Un aumento del costo dei carburanti che sta cambiando anche le abitudini degli italiani. Chi può limita l’utilizzo dell’auto, organizzandosi con amici, vicini e colleghi di lavoro per evitare che ciascuno utilizzi la propria auto. Dopo lo stop per il Covid, sono tornati a cresce i sistemi di passaggi a fronte di un contributo per il carburante, utilizzando le app dedicate.

E poi, stanno cambiando anche le abitudini alla guida, per limitare i consumi. Si riducono le velocità e si cerca di utilizzare al meglio i tratti in discesa, così da evitare inutili accelerazioni e frenate, soprattutto in prossimità di incroci e semafori.

E’ bene non caricare troppo l’auto, evitando di portare oggetti inutili nel bagagliaio o nell’abitacolo. Anche avere il serbatoio sempre pieno aumenta il peso della vettura e quindi i consumi.

L’andatura dovrebbe essere il più possibile costante, senza “tirare” le marce, dato che il momento delle accelerazioni è quello in cui si consuma di più.

Un altro aspetto – fondamentale per la sicurezza – è quello della giusta pressione degli pneumatici. Lo stesso vale per la manutenzione del motore. e di altre parti meccaniche.

Limitare anche l’uso di dispositivi elettrici collegati e soprattutto attenzione all’aria condizionata, tra l’altro sottoposta a limitazioni: utilizzare l’aria condizionata quando l’auto è ferma in sosta può costare una multa fino a 435 euro. D’altra parte, però, i finestrini aperti, con le alte velocità, danneggiano l’effetto aerodinamico della vettura, facendo consumare di più. Insomma, per fronteggiare il caldo bisogna usare il giusto equilibrio: sotto ai 50 km/h meglio tenere i finestrini aperti; al di sopra, aria condizionata, ma con una temperatura non troppo bassa.

Ovviamente, vale la pena informarsi su quale sia il distributore che applica i prezzi migliori (in genere le pompe “bianche” no logo, ma non sempre). Ma attenzione: se il distributore più “economico” è lontano, il guadagno lo si può perdere con il carburante in più utilizzato per raggiungerlo.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!