La Reyer si laurea campione d’Italia 2013 vendicando la sconfitta dell’anno scorso subita contro la Geas. Più pronta la squadra di Liberalotto che parte a razzo con un 3/3 dalla distanza che segna subito il territorio (11-4). Sesto prova a rispondere ma il forcing veneziano è troppo forte: un’altra bomba firmata da Peresson da il primo vantaggio in doppia cifra (19-9 al 7’). Un paio di canestri di Barberis tengono in vita le campionesse in carica sul finire del primo periodo. È solo un fuoco di paglia visto che la Reyer riprende il secondo quarto da dove aveva lasciato. Un appoggio di Penna (ancora in doppia doppia con 11 punti e altrettanti rimbalzi) regala il + 11 (30-19 al 16’). Sembra il preludio alla fuga, invece Geas si accende in un attimo. La scintilla arriva ancora da Barberis e un piazzato dall’angolo di Cassani riapre completamente i giochi (32-28 al 19’). Il sorpasso arriva ad inizio ripresa (34-35) e la Reyer sembra pagare lo sforzo prodotto nel primo tempo. La regia di Gambarini adesso lascia il segno, ma una bomba improvvisa di Marangoni rilancia Venezia che poi allunga in un amen sul + 8 ancora grazie al tap-in di una solidissima Penna (48-40 al 28’). Zandalasini allora prova a mettersi in partita ma stavolta fatica al tiro (3/16). Così, ci pensa Cassani a riportare Geas sotto (48-46 al 31’), poi per 4’ l’unico canestro che si vede è l’appoggio di Peresson. Si prosegue così, con la Reyer avanti ma di poco. Il banco salta a metà dell’ultimo quarto. Come nella semifinale con Bologna, la carta vincente di coach Liberalotto è il folletto Scaramuzza che inizia ad attaccare il canestro e trasforma dalla lunetta i falli subiti. Per l’esterno veneziano saranno 8 i falli subiti alla fine e 14 i liberi segnati su altrettanti tentativi. Geas perde il controllo dei nervi e paga dazio con un fallo tecnico a Mazzoleni, ma a 2’ dalla fine è ancora lì con un centro pesante di Beretta (54-49). Penna, però, non tradisce dalla linea della carità e il tecnico a coach Bacchini segna la resa definitiva delle lombarde. I liberi della staffa di Scaramuzza sigillano il trionfo di Venezia.
Reyer Venezia – Geas Sesto San Giovanni 64 – 55 (22-17; 12-13; 14-13; 16-12)
Reyer: Tagliapietra 4, Marangoni 8, Peresson 8, Gombac, Botteghi 7, Scaramuzza 21, Zizola 5, Zambon ne, Pilli ne, Cattapan ne, Penna 11. All. Liberalotto
Geas Basket: Beretta 3, Ruisi, Kacerik 7, Galli, Cassani 7, Picco, Gambarini 17, Mazzoleni 1, Barberis 11, Pagani, Bonomi B. , Zandalasini 9. All. Bacchini
Finale 3°/4° posto – Battipaglia chiude al terzo posto regolando Bologna. La squadra di Riga fa sua la partita prendendo quota nel terzo quarto sulle ali di Treffers (25 punti, 18 rimbalzi e 9 falli subiti per 41 di valutazione complessiva) e Ramò (10/21 dal campo). Punto a punto i primi due periodi che il Minibasket chiude avanti di 2 con un canestro allo scadere di Orazzo. La Fortitudo perde d’intensità al rientro dagli spogliatoi e 7 punti in fila di Treffers danno la prima spallata (31-39 al 24’). Le emiliane accusano il colpo e una tripla di Coppola scava il canyon (34-48 al 29’). La squadra di Scansani però vuole provarci ancora. Un paio di piazzati di Vitari e le penetrazioni di un attiva Santarelli (6/11 in 24’) la riportano fino al – 5 (47-52 al 36’). Due punti di rapina di Orazzo rianimano Battipaglia che poi scappa di nuovo con Ramò e il 2+1 finale di Treffers (51-64 al 38’).
Fortitudo Rosa Bologna – Minibasket Battipaglia 57 – 68 (12-15; 16-15; 9-20; 20-18)
Fortitudo Rosa: Fabbrocini, Landi 14, Tassinari 6, Vespignani 8, Crudo 6, Calabrese 1, Cabrini, Russo, Vitari 8, Santarelli 12, Alboni, Jamaleddine 2. All. Scansani
Minibasket: Nappo, Coppola 3, Orazzo 11, Guida, Di Cunzolo, Di Donato, De Pasquale 2, Treffers 25, Paffi, Russo, Chiarella 2, Ramò 25. All. Riga