Otto squadre, due gironi, quasi cento giocatori divisi nelle categorie over 40, donne, amatori, tesserati, under 18. Il Torneo dei Bar di Spoleto cresce nei numeri e nella passione. Quella instancabile che Cestistica Spoletina e Ragazzacci 2010 hanno profuso anche quest’anno nell’organizzazione dell’evento: una vera e propria festa di sport che somiglia sempre più all’All Star Week End “made in USA”. Dopo la “draft lottery” per formare le squadre, i bar Altrocaffè, Caffè degli Artisti, Api, Corrado, Catarinelli, Belli, Tebro e Sofia Lounge sono pronti a contendersi lo scettro di campione 2014. Lo faranno in due gironi da quattro che si sfideranno all’italiana in partite da 30 minuti tra mercoledì 21 e giovedì 22. Sabato e domenica spazio a semifinali e finali (partite da 40 minuti).
Sfide da “all star” – Ma le novità forse più sfiziose di questa edizione sono le sfide di contorno. Lo skill challenge, un percorso ad ostacoli da affrontare palleggiando riservato alla categoria amatori e la gara del tiro da tre punti, in cui si affronteranno i migliori tesserati (uno per ogni bar). Anche il pubblico potrà partecipare alla festa con la gara del tiro da metà campo, in cui si potrà vincere “gloria eterna” ma allo stesso tempo rischiare una figuraccia. Al miglior giocatore del torneo, inoltre, verrà assegnato il premio “Guida Sicura” messo in palio da Autopama, uno dei principali sponsor della manifestazione. Premio che poi sarà destinato ad uno dei giovanissimi tra i 18 e i 24 anni indicati precedentemente dagli organizzatori.
I due campioni – Ad impreziosire il livello tecnico del torneo ci penserà anche quest’anno la leggenda del basket azzurro Roberto Brunamonti, che nella prima edizione (1973) era il giocatore più giovane mentre oggi è, forse, quello più anziano. Come l’anno scorso, il pensiero degli organizzatori va a Corrado Spatola, amico del basket spoletino e grande appassionato di questo sport, scomparso prematuramente nel 2008 a causa di un incidente stradale. La moglie Francesca Leoncilli, presente ieri alla conferenza stampa di presentazione, ha ringraziato tutti gli organizzatori per la loro grande passione, sottolineando anche che Corrado sarebbe stato fiero di tutto questo.
Canestri per le scuole – Ed è proprio grazie al contributo economico della famiglia Spatola che gli organizzatori potranno acquistare quattro canestri ed alcuni palloni da donare ad alcune scuole del territorio. Perché lo sport, quello sano, è prima di tutto promozione. E incentivare la pratica sportiva nei suoi molteplici aspetti – atletico e sociale in primis – nelle scuole, è quanto di più sano possa esserci per i giovanissimi.
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