La Parrocchia di S. Giovanni Apostolo in Baiano di Spoleto, quella di S. Maria in Rupis in Firenzuola di Acquasparta, l’Associazione Opera Segno dell’Alta Marroggia, il Comitato Festa “Maria Bambina”, l’Associazione teatrale “La Traussa” e la Pro Loco di S. Giovanni di Baiano organizzano il 1° Presepe vivente nel territorio dell’Alta Marroggia. La sacra rappresentazione si terrà presso il “Palazzo Merini” – ubicato al centro di Baiano – domenica 25 dicembre 2011, domenica 1° e venerdì 6 gennaio 2012. Chi volesse partecipare deve ritrovarsi alle ore 17.30 presso la Casa Famiglia O.A.M.I. di Baiano, dove si svolgerà la scena dell’Annunciazione. Da lì, poi, i popolani accompagneranno le persone lungo il percorso del Presepe, che, naturalmente, si concluderà con la nascita di Gesù.
All’iniziativa hanno aderito moltissime persone: oltre 150 quelle impegnate direttamente nella realizzazione del Presepe. Poi, tanta gente si è resa disponibile nell’allestire le scene, nel cucire i vestiti, nel promuovere l’iniziativa sul territorio. «Le parole che l’angelo rivolge ai pastori, “È nato per noi il Salvatore”, meritano attenzione», afferma il parroco di Baiano e Firenzuola don Canzio Scarabottini. «Esse sono sempre rivolte anche a noi e interpellano la nostra fede. In Gesù è Dio che ci salva, Dio è in mezzo a noi. Il Natale ci ricorda che non siamo abbandonati al caso, che la nostra storia continua ad essere abitata dall’amore di Dio, nonostante tutto. Perciò il racconto del Natale non può che sfociare nella lode e nell’azione di grazie. È per ricordarci di queste fondamentali cose che abbiamo deciso di organizzare il Presepe vivente. Voglio sottolineare – conclude don Scarabottini – la grande sinergia tra tutte le realtà del nostro territorio: è veramente bello vedere tanta gente impegnata nella realizzazione di questo evento. Occasioni come questa consentono di far maturare la comunità, civile e religiosa, nella quale viviamo».
Danilo Chiodetti, giovane baianese, regista dell’Associazione teatrale La Traussa, ha curato la “regia” della sacra rappresentazione. «Era da molti anni – afferma – che mi affascinava l’idea di riproporre quanto S. Francesco fece a Greccio nel 1223. Quest’anno, finalmente, il mio desiderio si è incontrato con quello del nostro parroco don Canzio. Ora, grazie alla preziosa collaborazione di tanti uomini e di tante donne della Parrocchia, ci apprestiamo a vivere questa nuova esperienza di fede e di vita comunitaria. Un percorso guidato – conclude – ci porterà alla scoperta delle antiche botteghe degli artigiani di un tempo, ubicate nel meraviglioso “Palazzo Merini” messoci gentilmente a disposizione dalla famiglia, e ci farà rivivere le scene principali della nascita di Gesù.».