Aumento Taric, solo Vibo Valentia fa peggio di Terni in Italia. Pd "Le famiglie ternane pagano quasi in terzo in più rispetto al 2020"
“Sull’aumento Taric, pensavamo che piovesse, invece grandina. Terni, con il più 27%, è tra i primissimi posti nella classifica nazionale per l’aumento del costo della tassa dei rifiuti nel 2021 rispetto al 2020. Fa peggio solo Vibo Valentia” – è quanto dichiarato dal capogurppo del Pd, Francesco Filipponi. .
“Nel 2020 siamo stati tra quei consiglieri a chiedere alla amministrazione Latini di valutare con attenzione – prosegue Filipponi – il passaggio alla tariffa per i rifiuti corrispettiva, soprattutto di fare attenzione al regolamento adottato. Temevamo, infatti, aumenti generalizzati sulle famiglie e così è stato”.
Taric, famiglie ternane pagano un terzo in più rispetto al 2020
“La realtà è anzi ancora più dura di ogni previsione. Con l’approdo alla Taric le famiglie ternane pagano quasi in terzo in più rispetto al 2020.
Siamo lontanissimi dunque dai proclami dell’amministrazione Latini – incalza Filipponi – che parlava meno di due anni fa di approdo a un sistema basato su chi più rifiuti produce più paga. Siamo invece a un sistema condominiale che peraltro colpisce anche le famiglie più virtuose in quanto, ad esempio, un nucleo di 3 persone è chiamato a pagare 38 svuotamenti di indifferenziato, pur magari non avendone fatto alcuno.
È chiaro che il meccanismo è ingiusto e non premia chi differenzia”.
Il dissesto non è la causa
“È chiarissimo – continua la nota del capogruppo del Pd – che la responsabilità dipende da chi ha congeniato e adottato il regolamento e che magari, ora, chiama in ballo il dissessto dell’Ente che, almeno in questo caso, non c’entra assolutamente niente.
Tutto questo peraltro mentre il piano regionale dei rifiuti concentra su Terni attività di trattamento dei rifiuti stessi, a beneficio di Perugia.
Torniamo, con i dati alla mano, a chiedere al comune di Terni politiche ambientali serie – conclude Filipponi – ad iniziare dal trattamento dei rifiuti. Il primo passo sarà mettere mano al regolamento Taric puntando sui reali comportamenti virtuosi delle singole famiglie e non sulla necessità dell’amministrazione Latini di fare cassa”.