Saranno oltre 225mila i lavoratori umbri che avranno una bella sorpresa in busta paga con il taglio del cuneo fiscale varato dal Governo.
E’ la stima dell’Ires Cgil, che calcola come una parte di questi umbri, relativa a coloro che hanno un reddito da 8mila a 24mila 600 euro, vedrà un incremento annuo di circa 240 euro, che li porterà ad avere complessivamente uno sgravio netto di circa 1200 euro all’anno.
Poi c’è una fascia che va dai 24mila 600 ai 28mila euro, che avrà finalmente diritto ad un aumento netto in busta paga di 1200 euro annui. Inoltre per la prima volta dopo molto tempo, anche i cosiddetti redditi medi, che vanno da 28 a 35mila euro annui, avranno un incremento netto in busta paga, seppure ridotto rispetto alle fasce più deboli, ma comunque significativo. Lo stesso vale per i redditi fino a 40mila, che ovviamente avranno un incremento inferiore.
Un impatto, quello del cuneo fiscale sulle retribuzioni nette, che dunque in Umbria sarà più alto rispetto alla media nazionale.
“Con questa scelta il Governo finalmente raccoglie le istanze del sindacato confederale, che da anni, attraverso le mobilitazioni, manifestazioni e scioperi chiedeva di intervenire sui salari medio bassi per incrementarli e rilanciare le possibilità di spesa delle persone che lavorano e pagano le tasse”, commenta Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria.
“Un incremento ancora non sufficiente per le necessità e i bisogni dei tanti lavoratori che hanno subito gli effetti della crisi in questi anni – conclude Sgalla -. Ma questo primo passo di cento euro al mese nelle buste paga, sarà per noi la base rivendicativa dell’iniziativa sindacale dei prossimi mesi anche in Umbria”.