E’ proprio il caso di dire che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Assisi lo avevano arrestato pochi mesi fa perché l’uomo, un campano di 44 anni, si era reso responsabile di violenza, resistenza a Pubblico Ufficiale e inosservanza delle prescrizioni impostegli con l’applicazione della Sorveglianza Speciale di P.S.; tuttavia, nuovamente in libertà da alcuni giorni, è tornato a delinquere per le strade della serafica città.
E anche nella serata di ieri, 12 ottobre, l’uomo non è andato tanto per il sottile quando si è presentato presso una delle strutture ricettive della zona e, venuto a tu per tu con il direttore dell’albergo, non ha esitato a ricorrere alle minacce, neanche tanto velate, al fine di ottenere la consegna di 200 euro in contanti.
Quando però ha intuito della chiamata fatta al 112 da parte del direttore, il malvivente è riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo dei militari della Radiomobile, i quali, sulla base della descrizione fatta loro dai numerosi testimoni ascoltati, che hanno assistito alla vicenda, non hanno tardato a realizzare che l’autore del reato era sicuramente da ricercare nella stessa persona arrestata pochi mesi prima.
Quando, poco dopo la mezzanotte sembrava essersi ristabilita la calma, il gestore di un bar di Santa Maria degli Angeli comunicava all’operatore di turno della Centrale Operativa di Assisi che un cliente stava danneggiando il locale. I primi ad intervenire, subito dopo, sono stati gli stessi Carabinieri che svolgevano i primi accertamenti e riuscivano a rintracciare l’uomo ancora nei pressi del locale mentre minacciava il titolare poiché, a suo dire, non gli avrebbe voluto somministrare degli alcolici: il 44enne è stato immediatamente arrestato per rapina. Infatti dalla visione delle immagini dell’impianto di video sorveglianza installato all’interno del bar i carabinieri del N.O.R.M. hanno raccolto le necessarie conferme a quanto poco prima accaduto. Le immagini non lasciavano scampo all’indagato, ripreso mentre sottraeva l’intero incasso della serata dal registratore di cassa del bar e, vistosi scoperto dalla commessa, la minaccia di ritorsioni.
I militari, dopo aver ricostruito le due vicende hanno arrestato il soggetto indagato sia di estorsione che di rapina e lo hanno poi trasferito presso il carcere di Capanne.