Accompagnato a Genova e rimpatriato il 58enne cittadino tunisino che lunedì pomeriggio ha aggredito e ferito due militari dell’esercito impegnati ad Assisi nell’ambito dell’operazione Strade Sicure. Ieri mattina la convalida dell’arresto e l’annessa espulsione.
Nel processo – che comincerà il 23 settembre – l’uomo dovrà rispondere di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale e lesioni.
Come accertato dalle indagini dei carabinieri agli ordini del maggiore Marco Vetrulli, dietro al gesto del cittadino tunisino, già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio nazionale in quanto il permesso di soggiorno gli era stato revocato nel 2018, non ci sarebbe nessuna volontà terroristica o volontà di attaccare i rappresentanti delle forze dell’ordine.
L’uomo, fermato per un normale controllo, ha perso la pazienza quando gli è stato chiesto di mostrare i documenti; ha quindi tirato fuori un piccolo coltello ferito i militari che hanno riportato leggere escoriazioni giudicate guaribili in pochi giorni.
“Ho espresso la mia solidarietà e vicinanza ai due paracadutisti, anche a nome del Prefetto Sgaraglia, ringraziandoli per la professionalità dimostrata, augurando al militare ferito una pronta guarigione” è il commento del viceprefetto vicario Castrese De Rosa, che nelle ultime ore ha firmato anche altri tre decreti di espulsione per altrettanti extracomunitari fermati Perugia nelle ultime ore.
(aggiornato alle ore 12)