Cronaca

Sicurezza in centro a Perugia, si muove la Prefettura

Mentre Romizi si affida al prefetto per chiedere alle forze dell’ordine un aiuto ulteriore per garantire la sicurezza in centro, tornato ad essere un far west per due serate consecutive, tra risse e atti vandalici, il centrosinistra va all’attacco su uno dei temi più cari al centrodestra, quello appunto della sicurezza.

La zona di via Ulisse Rocchi e delle vie limitrofe è ripiombata nell’incubo di alcuni anni fa, quando non c’era giorno in cui i residenti, dopo una notte di schiamazzi, non trovassero a terra sangue e vetri, segni inequivocabili di risse ed atti vandalici.

Gli spacciatori di droga sono tornati ad essere padroni del centro e le loro bande si contendono il territorio. Un’escalation di violenza che ha indotto il sindaco Romizi a rappresentare i suoi timori al prefetto. Presumibilmente nel prossimo incontro del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico il “caso perugia” sarà discusso.

Una violenza che però non si è fermata neanche dopo l’arresto di un marocchino 21enne, con precedenti penali, da parte dei carabinieri. Al momento del fermo ha opposto resistenza, colpendo anche un militare.

Le espulsioni

Il tunisino è stato espulso. Altri due provvedimenti di espulsione hanno riguardato due ragazzi albanesi arrestati, in flagranza di reato, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Perugia per spaccio di sostanze stupefacenti. Espulsioni che si aggiungono a quella disposta nei confronti di un altro tunisino che ad Assisi ha accoltellato uno dei militari impegnati nel servizio d’ordine davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Ringrazio tutte le forze dell’ordine – il commento del vice prefetto Castrese De Rosa – che in questo periodo di ferie si stanno adoperando con grande impegno e professionalità per garantire condizioni di massima sicurezza. Mi sono sentito con il prefetto Sgaraglia e insieme abbiamo convenuto di disporre straordinari servizi di controllo del territorio, soprattutto nelle aree maggiormente ‘a rischio’ del centro cittadino, a tutela della tranquillità sociale, coinvolgendo, oltre alle forze dell’ordine, anche la polizia municipale”.

Il dibattito politico in Comune

Il Comune conta anche nell’ausilio che potrà arrivare dal censimento delle telecamere private, effettuato lo scorso anno, che potrà fornire molte immagini alle forze dell’ordine, utili alle indagini. Non sembra invece che la presenza di telecamere scoraggi i violenti e gli spacciatori.

Il centrosinistra attacca: ai tempi di Boccali sindaco, il centrodestra aveva alzato le barricate sul tema della sicurezza, ma nulla sembra essere cambiato “nonostante i proclami”, in centro come in altre zone “calde”, come a Fontivegge.

E come a Fontivegge, anche nel centro storico i cittadini si stanno organizzando in un comitato per cercare di fare pressione sulla politica perché vengano assunti i necessari accorgimenti per garantire la sicurezza delle persone e delle cose.