In programma il 22 giugno, al termine della nuovo sistema di pubblica illuminazione della piazza
Tutto pronto ad Assisi per la Festa del Voto che, come ogni anno, si festeggia il 22 giugno per ricordare la liberazione del monastero di San Damiano e di tutta la città dall’aggressione delle truppe saracene grazie all’intercessione di Santa Chiara. L’ordinanza di istituzione ricorda la liberazione di Assisi, grazie appunto al miracoloso intervento di Santa Chiara, dall’assedio dei saraceni nel settembre 1240 e nel giugno 1241. Ricorda inoltre che la città chiese (e ottenne) la protezione di Santa Chiara anche per l’epidemia di peste del 1630. Quest’anno, a causa delle normative relative al covid-19, la ritualità subisce delle variazioni, senza scalfire l’importanza che tale festa riveste per la città di Assisi e per i suoi abitanti.
Alle 5,45 gli araldi con le clarine intoneranno l’Inno di Assisi ai quattro punti cardinali, seguirà il suono a festa della campana delle Laudi e di quelle delle basiliche e delle Chiese della Città. Da San Rufino alle 20.30 partirà il corteo religioso che si unirà, in piazza del Comune, a quello civile per proseguire tutti insieme verso la Basilica di Santa Chiara per omaggiare le Clarisse del Protomonastero che ne custodiscono le spoglie e il carisma della Santa di Assisi. Il corteo, a cui la cittadinanza è invitata, vedrà l’osservanza delle misure di sicurezza come il distanziamento e la mascherina. In piazza Santa Chiara avrà luogo la lettura dell’ordinanza di istituzione della Festa del Voto, poi il saluto del sindaco Stefania Proietti, quindi il saluto delle Clarisse, l’offerta dei ceri, l’esortazione del vescovo Domenico Sorrentino, il saluto del ministro provinciale dei frati minori dell’Umbria. Al termine, una rappresentanza di autorità religiose e civili si recherà al Santuario di San Damiano per una preghiera di intercessione a Santa Chiara. A conclusione della Festa del Voto avverrà l’inaugurazione e l’accensione del nuovo sistema di pubblica illuminazione della piazza, con valorizzazione architetturale della facciata, degli arconi, della fontana e della Basilica di Santa Chiara.