Percepiva l'accompagnamento per problemi alla vista e invece andava tranquillamente in bicicletta per le vie della città di Assisi. Ora è stato denunciato per truffa ai danni dello Stato. In tutto si sarebbe imdebitamente appropriato di oltre 16 mila euro dal 2010 ad oggi.
I militari della Tenenza di Assisi hanno passato al setaccio le situazioni di soggetti che, a fronte di invalidità permanenti decretate dalle commissioni mediche preposte, risultavano aver beneficiato dell' indennità di accompagnamento riferite a patologie invalidanti.
Particolarmente singolare e interessante si è rivelata sin da subito la posizione di un soggetto che risultava percepire alcune pensioni tutte di invalidità e per cospicui importi. Ma successivi approfondimenti hanno fatto emergere che l'indennità di accompafgnamento era percepita in maniera illegittima per un importo pari a 500 euro mensili.
Il soggetto controllato che per le patologie dichiarate, fra le quali un ridottissimo visus oculare, doveva essere scrupolosamente accompagnato da altra persona fisica (l’accompagnatore appunto). Le Fiamme Gialle invece hanno documentato che poteva andare tranquillamente in bicicletta per la città, leggere i cartelloni pubblicitari, effettuare acquisti (anche in farmacia) e, con una certa speditezza, rientrare in casa aprendo la porta senza alcuna difficoltà.
Gli accertamenti condotti hanno permesso di rilevare che il soggetto ha percepito l’indennità di accompagnamento fin dall’anno 2010. In esito alla peculiare attività i Finanzieri di Assisi hanno deferito lo stesso all’Autorità Giudiziaria per violazione all’art. 640 C.P. (Truffa aggravata nei confronti dello stato) e nei suoi confronti è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente di tutta la somma illegittimamente percepita pari a complessivi € 16.644,50.