Assisi, è il giorno di Papa Francesco | I "misteri" dell'ordinanza sul traffico - Tuttoggi.info

Assisi, è il giorno di Papa Francesco | I “misteri” dell’ordinanza sul traffico

Flavia Pagliochini

Assisi, è il giorno di Papa Francesco | I “misteri” dell’ordinanza sul traffico

Sab, 03/10/2020 - 07:00

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Sarà una visita privata per firmare sulla tomba del Poverello l'Enciclica Fratelli tutti. Ma saranno chiuse al traffico anche vie che nulla hanno a che fare con la zona della Basilica di San Francesco

Una visita privata, “lampo”, quella di Papa Francescoad Assisi il 3 ottobre 2020. Ma anche una visita che potrebbe, il condizionale è d’obbligo, riservare sorprese. Perché leggendo l’ordinanza del Comune, si nota che il divieto di sosta nella giornata di oggi, 3 ottobre 2020, firma della Fratelli Tutti, terza Enciclica del Santo Padre, la prima nella storia firmata fuori Roma, vale non solo per le zone immediatamente adiacenti alla Basilica di San Francesco, o poco distanti, ma anche in zone più lontane. È il caso di Santa Chiara e di Piazza del Vescovado, dove sono, rispettivamente, la Basilica di Santa Chiara, ma anche il convento delle clarisse, e la chiesa di Santa Maria Maggiore che, ‘ribattezzata’ Santuario della Spogliazione, ospita le spoglie mortali del futuro beato Carlo Acutis.

E detto che, nella serata di oggi, alle ore 21, ci sarà la visita dei vescovi della Conferenza episcopale delle Marche per la venerazione del corpo di Carlo Acutis, con cui si potrebbe spiegare l’eventuale chiusura anticipata della zona, fa riflettere la chiusura al traffico anche di via Portica e corso Mazzini, e lo sgombero di Piazza del Comune.

Viabilità ad Assisi, divieti e limitazioni del 3 ottobre 2020

Detto che il Papa ha abituato a sorprese last minute, fermo restando che per ogni fuori programma avvenuto, ci sono anche stati falsi allarmi, l’ordinanza sindacale sbarra praticamente buona parte della città serafica, visto che il sindaco, Stefania Proietti, ha disposto il divieto di sosta, dalle 12 alle 18, in Viale Maratona, Via Valecchie, Via Manzoni, Via Patrono D’Italia da Viale Maratona a Viale Giovanna di Savoia, Viale Giovanna di Savoia, Piazza Giovanni Paolo II – Viale Marconi – Via Frate Elia – Via San Francesco – Via Cardinale Merry del Val – Via Padre Domenico Stella – Via Giorgetti – Piazza San Pietro – Borgo San Pietro – Piazza del Vescovado – Corso Mazzini Via Santa Chiara – Piazza Santa Chiara Borgo Aretino –Largo Properzio.

Dalle 14 e fino al termine della manifestazione, divieto di circolazione in Viale Marconi – Via Frate Elia – Piazza Inferiore San Francesco – Largo Gregorio IX – Via Padre Domenico Stella – Via Cardinale Merry del Val – Via San Francesco – Via Via Fortini – Via Portica – Piazza del Comune – Corso Mazzini – Via Santa Chiara – P.zza Santa Chiara – Borgo Aretino. Sempre nel centro storico di Assisi, è stata inoltre disposta la sospensione temporanea delle occupazione di suolo pubblico, e quindi la rimozione a cura dei titolari, dei tavoli, sedie, ombrelloni e quant’altro oggetto di occupazione delle attività commerciali che insistono in Piazza del Comune.

Papa Francesco e le clarisse: un rapporto stretto da Assisi a Spello

Se davvero la visita si concretizzasse, per le clarisse sarebbe un bis della gioia provata il 4 ottobre 2013: allora la visita del “nostro signor Papa” andò “a toccare le radici più profonde della nostra vocazione nella Chiesa e per la Chiesa. In lui – ricordavano le Sorelle povere di Santa Chiara – abbiamo incontrato il nostro ‘signor Papa’ ( Regola di santa Chiara , I , 3) a cui santa Chiara e le sue figlie, attraverso otto secoli di storia, hanno ‘promesso obbedienza e riverenza’, vivendo, come ci chiede la nostra Regola, ‘suddite sempre e soggette ai piedi della santa Chiesa, salde nella fede cattolica’ ( ibidem , XII , 13)“.

In quell’occasione Papa Francesco aveva venerato e baciato il breviario usato da san Francesco negli ultimi anni della sua vita, aveva invitato le clarisse a pregare “perché i sacerdoti amino la preghiera del breviario: è una preghiera tanto bella“, aveva visitato la cappella del Crocifisso di san Damiano, incontrando la comunità claustrale, affidandosi alle preghiere delle discepole di Chiara: “Vi prego di pregare per me, per piacere, non lo dimenticate!“, le sue parole.

Nel 2019, invece, la Diocesi di Foligno aveva svelato la visita a sorpresa al Monastero di Vallegloria a Spello. In quell’occasione il Pontefice aveva condiviso “un tempo di dialogo libero e informale e il pranzo“, mezza giornata circa. “È stata una grande sorpresa per le monache clarisse di Santa Maria in Vallegloria di Spello, quella di vedersi comparire alla porta del Monastero nientemeno che Papa Francesco. Il Santo Padre ha voluto così in un certo senso ricambiare venerdì la visita fattagli dalle monache a Santa Marta il 25 agosto 2016”, scriveva allora la Diocesi. In quell’occasione il Papa aveva consegnato alle clarisse la costituzione apostolica “Vultum Dei quaerere” in rappresentanza delle claustrali di tutto il mondo. Una visita “Privata – spiegavano ancora dalla Diocesi – per il desiderio del Papa di spostarsi senza clamore, tanto da esserne a conoscenza solo il Vescovo di Foligno“.

Papa Francesco e Carlo Acutis

Ma il Papa ha citato anche Carlo Acutis, primo beato dell’era di internet. Nel mondo digitale, l’allarme di Francesco nei mesi scorsi, il pericolo dell’isolamento e della chiusura in se stessi è sempre dietro l’angolo. Ma l’esempio di Acutis è di tutt’altro segno. “Lui – scrive Francesco – ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per tramettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza”. Antonia Salzano, mamma di Carlo, aveva sottolinea con sorpresa che nell’Esortazione post-sinodale sia riportata una frase del figlio: ‘Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie’. Un vero e proprio motto basato sulla piena consapevolezza del ragazzo. “Proprio perché non voleva diventare schiavo di questi strumenti – spiega la madre – si era imposto anche dei tempi per l’utilizzo”. Attualmente al vescovado di Assisi il corpo è esposto per la venerazione.

3-4 ottobre 2020 ad Assisi: c’è anche l’obbligo di mascherina

Tornando all’ordinanza, il sindaco Stefania Proietti ha disposto, fatte salve le esenzioni previste dal Dpcm del 7 agosto, l’obbligo di indossare la mascherina, a prescindere dalla distanza interpersonale, anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata in particolare il 3 e il 4 ottobre nella Piazza Inferiore e Superiore di San Francesco, piazza del Vescovado, in piazza del Comune, e il 3, giorno del Transito, e il 9 e il 10 ottobre, a Santa Maria degli Angeli, nell’area antistante la Basilica, tra via patrono d’Italia, via Los Angeles e l’accesso alla Domus Pacis.

Nella giornata di domenica, 4 ottobre San Francesco Patrono d’Italia, è stato disposto il divieto di sosta per tutti i veicoli, compresi gli autorizzati, dalle ore 7 alle ore 16 e comunque fino al termine delle manifestazioni nelle seguenti vie e piazze : Viale Maratona; Piazza Giovanni Paolo II – Viale Marconi – Via Frate Elia – Via San Francesco – Via Cardinale Merry del Val – Via Padre Domenico Stella – Via Giorgetti – Piazza San Pietro – Borgo San Pietro. E dalle 8.30 alle 11 vigerà il divieto di circolazione per tutti i veicoli, compresi gli autorizzati, nelle seguenti vie e piazze: Viale Marconi – Via Frate Elia – Piazza Inferiore San Francesco – Via Padre Domenico Stella – Via Cardinale Merry del Val – Via San Francesco – Via Arnaldo Fortini.

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