Assestamento bilancio e sanità, dopo il Consiglio del 30 le considerazioni delle opposizioni - Tuttoggi.info

Assestamento bilancio e sanità, dopo il Consiglio del 30 le considerazioni delle opposizioni

Redazione

Assestamento bilancio e sanità, dopo il Consiglio del 30 le considerazioni delle opposizioni

Mar, 01/12/2020 - 16:08

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Assestamento di bilancio e situazione sanitaria generale a Spoleto, nell'obiettivo di Spoleto Polare, Alleanza Civica e Partito Democratico

Post- Consiglio comunale di urgenza, convocato per mettere una “pezza” al già discusso Bilancio dell’ente votato appena 15 giorni fa, e per fare il punto con Guido Bertolaso sulla situazione sanitaria, ecco le note stampa delle opposizioni in Consiglio che riassumono, secondo il loro punto di vista, l’andamento del massimo consesso politico cittadino sui temi citati.

I conti di casa

Assestamento degli equilibri di bilancio di previsione 2020….fatto dopo 15 giorni dalla approvazione dello stesso.“, così la nota di Spoleto Popolare e Alleanza Civica a firma di Gianmarco Profili, Roberto Settimi e Ilaria Frascarelli.

Come abbiamo fatto sul previsionale abbiamo votato contro, non perché come ha provato a dire impropriamente l’assessore Zucchelli, “è il gioco delle parti dell’essere opposizione”, ma abbiamo votato contro perché è un bilancio senza alcuna visione.

Un esempio su tutti, la tassa sui rifiuti, la TARI, viene fatta pagare di più a tutte le famiglie, ma vengono concessi risparmi anche ad aziende che durante il periodo covid, hanno visto crescere i propri profitti, come supermercati, banche… etc etc.

Un bilancio, che in un momento di grave crisi economica cerca di far quadrare i conti, inviando in contemporanea 5 anni di avvisi di accertamento IMU per elusione o evasione, oppure si basa sull’aumento vertiginoso delle multe. Cosa poi dire, sul fatto che inspiegabilmente non si sono voluti rinegoziare i mutui che avrebbero generato circa 400 mila euro di risorse disponibili. Questo bilancio non era condivisibile e votabile….!

Va detto però, con correttezza, che l’assestamento di bilancio, mette un po’ di ordine ai numeri. Infatti noi avevamo contestato il 12 novembre scorso, che sarebbe stato impossibile fare oltre 15 milioni di lavori entro la fine dell’anno, in appena 40 giorni, denari fra l’altro nella maggior parte nemmeno disponibili, quindi sono stati gli uffici che hanno riprogrammato gli interventi nel 2021, appena sarà stato approvato il bilancio di previsione del prossimo anno.

Così per esempio la scuola di Beroide, i cui lavori dovevano essere terminati entro dicembre 2020, parole del Sindaco de Augustinis, slittano alla seconda metà del 2021, e se “andrà tutto bene”, ritornello poco fortunato del 2020, per il dicembre 2021 forse sarà pronta.

La situazione sanitaria

Molto più indirizzato alla discussione, avuta nel Consiglio comunale del 30 novembre, circa l’attuale situazione sanitaria a Spoleto, l’intervento odierno del Partito Democratico:

Il Consiglio comunale di ieri ha fornito una serie di indicazioni utili ai cittadini con i nostri consiglieri del Partito Democratico determinanti punto su punto.

Il momento clou è stato il collegamento da remoto del Commissario straordinario Covid, Giudo Bertolaso, atteso da tempo e che ha chiarito a mezza bocca di non avere competenze su Spoleto (sic!), di essere legato da decennale amicizia al Sindaco De Augustinis e di conoscere il valore dell’ospedale di Spoleto.

Guido Bertolaso non sapeva, ma grazie al Consigliere comunale del Partito Democratico, Marco Trippetti, ne è venuto a conoscenza che l’unico ospedale interamente Covid dell’Umbria non può contare sulla presenza h24 di pneumologi, infettivologi e cardiologi, figure essenziali per la cura dei malati Covid.

E tutto questo ad un mese dall’attivazione dell’ospedale interamente Covid che oggi ha 100 pazienti in carico, di cui 13 in rianimazione, provenienti da ogni parte dell’Umbria, con personale medico e paramedico che si sta ammalando facendo peggiorare la situazione giorno dopo giorno. Bertolaso ha mostrato meraviglia, è sembrato che sobbalzasse dalla sedia, ha preso appunti, ha detto che riferirà immediatamente a chi di dovere affinché i professionisti indicati da Trippetti vengano inviati a Spoleto. Sarà ascoltato?

Dal PD un’altra legittima domanda: come mai il Sindaco, che si sente con Bertolaso quasi ogni giorno, ancora non lo aveva informato delle carenze nell’organico dell’ospedale Covid che erano anche argomento della mozione votata all’unanimità in Consiglio?

Rassicurazioni che non rassicurano – Bertolaso ha tentato di rassicurare rispetto al ripristino del San Matteo degli Infermi riferendo parole della Tesei in questo senso. Ma anche in questo caso il Consigliere Trippetti aveva già fatto notare che riaprire un ospedale, quando si è smantellato tutto, non è come riaprire un supermercato.

Da subito il PD chiede che nell’ambito del Piano Regionale Sanitario, che è allo studio della Regione Umbria, sia da subito chiarito e messo nero su bianco il futuro ruolo del San Matteo degli Infermi all’interno della riorganizzazione sanitaria umbra. Oltre all’emergenza da risolvere oggi questo è il punto centrale per il domani. E su questo non siamo tranquilli per nulla.

Inoltre, a fronte delle allarmanti dichiarazioni del Sindaco, che ha ammesso come l’ospedale non dia più risposte ai cittadini, riferendo anche dell’appello del primario di Ortopedia che segnala lunghissime liste di attesa per interventi chirurgici già programmati, un consigliere di FdI lo ha smentito riferendo il suo caso personale dal quale risulterebbe che sia stato curato dal Pronto soccorso.

Ne siamo ben contenti per lui ma non sempre le esperienze personali riguardano tutti i cittadini. Saremmo soddisfatti se così fosse ma purtroppo sappiamo che non è così e che sono moltissimi i cittadini che raccontano di grandi difficoltà, a fronte di un impegno, ben oltre i propri limiti, del personale medico tutto che, ancora una volta ringraziamo.

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