“E' andata bene, via. – Più che bene”. Di questo tono i commenti dei pochi pendolari che hanno scelto o non hanno potuto fare a meno stamattina di sfidare l'incertezza e di affidarsi al treno per raggiungere Roma dall'Umbria.
Il treno 2481, che parte alle 6 del mattino da Perugia per attraversare i principali comuni umbri -Assisi, Foligno, Spoleto, Narni, Terni- e portarne i pendolari a Roma per studio o lavoro è arrivato alla stazione di Roma Termini con soli 25 minuti di ritardo. Un arrivo quasi inaspettato, sia per i pendolari che per lo stesso capotreno, incerto fino all'ultimo sull'esito della corsa, giunta alla fine nel famigerato “piazzale Est” di Termini.
A pochi giorni dall'incendio divampato alla stazione di Roma Tiburtina, che ha costretto la chiusura al transito del secondo scalo ferroviario della capitale, gettando nello scompiglio il sistema di trasporti su rotaia nazionale, la situazione dei collegamenti ferroviari umbri con Roma ha fatto dunque un significativo passo avanti, dopo i primi giorni di particolare penalizzazione e incertezza.
Fino a ieri i convogli umbri erano in parte limitati a Orte, in parte “dirottati” verso la stazione Ostiense, facendo i conti con il traffico locale e accumulando significativi ritardi. Da oggi, grazie alla concessione della cosiddetta “linea lenta” di ingresso a Roma, per i treni in arrivo da Perugia, Ancona e Firenze è stato invece possibile raggiungere direttamente Termini.
“Da oggi la stazione Tiburtina è stata riaperta al traffico (al solo passaggio dei convogli, ndr), il che permette ai treni provenienti da Ancona, Foligno, Firenze, di raggiungere direttamente Termini”, ha detto Giuseppe Angelini, portavoce di Trenitalia per l'Umbria. “L'unica eccezione vale per otto coppie di treni (ovvero 16 viaggi a/r, ndr), ancora limitati a Orte, dove è possibile raggiungere Roma con il servizio metropolitano”, ha detto.
Ancor più sensibile il miglioramento per quanto riguarda i treni a lunga percorrenza secondo Angelini: “Ieri tutti i dodici Eurostar che riguardano l'Umbria erano limitati ad Orte, mentre già da oggi arrivano a Termini 10 su 12. L'unica eccezione resta l'Es con destinazione Ravenna (Es 9325 e Es 9331), che continua a fermare a Orte”.
Ritardi in via di normalizzazione – Secondo Angelini, grazie alla riapertura della tratta, il servizio si sta piano piano normalizzando e i ritardi generati dallo scompiglio dei giorni scorsi dovrebbero essere riassorbiti progressivamente nel giro di pochi giorni. La stazione Tiburtina resterà chiusa a tempo ancora indeterminato ai passeggeri.
Francesco de Augustinis