I Carabinieri della Compagnia di Amelia, nella mattinata di venerdì scorso, hanno fermato un 47enne romeno recuperando un intero camion di refurtiva.
Verso le 6:30, presso piazza XXI Settembre, è stato notato dall’Arma un furgone Hyunday bianco proveniente da Orvieto. L’equipaggio, insospettito dal mezzo sconosciuto che era malmesso ed aveva targa bulgara, ha così deciso di raggiungerlo per controllarlo. Ma all’avvicinarsi del veicolo militare, il furgone si è fermato di colpo ed i tre passeggeri, tutti uomini, si sono dati alla fuga verso i vicini istituti scolastici dove si sono separati e diretti in diverse vie cittadine.
Le forze dell’ordine, dopo aver avuto conferma del loro intuito dalla precipitosa fuga dei soggetti che volevano a tutti i costi sottrarsi al controllo, non hanno esitato un secondo ad inseguirli, inizialmente con l’auto e successivamente a piedi. Il loro sforzo è non è stato vano, infatti è stato premiato poiché hanno raggiunto e bloccare uno dei 3, che aveva cercato di nascondersi dietro un’auto in sosta, mentre gli altri due scappavano per altre vie della zona.
L’ispezione del furgone, sul quale i militari hanno ritrovato numerosi attrezzi agricoli, cavi elettrici, utensili da cantiere, taniche di gasolio ed altro materiale vario, ed i successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno fornito una spiegazione al comportamento dei 3 malviventi. Tutto il contenuto del mezzo, restituito a ben 5 diversi legittimi proprietari che ancora non si erano accorti di essere stati visitati dai ladri, era infatti il bottino di una serie di furti commessi nel corso della notte precedente nella zona di Todi.
Il soggetto bloccato, un 47enne romeno senza fissa dimora ma gravato da precedenti specifici per furto ed una figlia domiciliata nel campo nomadi romano di Ponte Galeria, è stato sottoposto a fermo di indiziato di reato per ricettazione in concorso con i due soggetti allo stato ancora ignoti e ristretto nel carcere ternano. Anche il furgone è stato sequestrato per verificarne la relativa proprietà ed altri elementi utili per l’identificazione degli altri occupanti del mezzo e l’eventuale diretta commissione da parte loro dei furti in questione.
Continua pertanto da parte dell’Arma la serrata predisposizione di appositi servizi, effettuati sia con personale in divisa che in borghese, per prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio.