Un “avviso di arresto” in carcere per corruzione – secondo quanto prevede la recente legge Nordio – è stato chiesto dalla Procura di Perugia nei confronti dell’ex amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci, di Antonio Granieri della “Ece srl” (ex Ecocave) e Massimiliano Nebbiai della “Omn Componenti”.
L’indagine era partita nell’aprile 2023, dopo che la Guardia di finanza aveva acquisito svariati documenti dalla sede di Città di Castello di Sogepu per far luce sui rapporti tra la partecipata tifernate ed Ecocave (oggi Ece) prima di arrivare al raggruppamento temporaneo di impresa ‘Sogeco’, che si è aggiudicato l’appalto da 315 milioni di euro (fino al 2038) per la gestione dei rifiuti su 14 Comuni dell’Alta Umbria.
Secondo l’accusa proprio Goracci avrebbe “indebitamente ricevuto da Granieri 750 mila euro per agevolare la partecipazione di Ece srl al bando vinto da Sogeco” per l’appalto milionario sopracitato. Il coinvolgimento di Nebbiai, invece, – sempre secondo i pm – riguarderebbe un altro appalto per la fornitura di cestini di rifiuti, per il quale si sarebbe cercato di favorire la sua ditta “Omn”.
I tre indagati, ora, dovranno presentarsi giovedì (19 settembre) davanti alla gip Natalia Giubilei per il contraddittorio anticipato sulle accuse (come prevista dalla nuova normativa). Quest’ultima deciderà poi sull’eventuale arresto