L'esterno vicino alla firma di un triennale col Cittadinella, il Perugia prova a convincere con un prestito i giallorossi tentati da una futura plusvalenza
Il Grifo prova a inserirsi tra la Roma e il Cittadella per portare in biancorosso l’esterno Mirko Antonucci. Il calciatore, lo scorso anno promosso in Serie A con la Salernitana dove era in prestito, è tra i tanti esuberi della Roma di Mourinho.
Il giornalista esperto di calciomercato Alfredo Pedullà nei giorni scorsi ne aveva annunciato l’imminente trasferimento a titolo definitivo al Cittadella, che ad Antonucci ha offerto un triennale.
Ora da Roma voci di una possibile soluzione alternativa, in prestito al Perugia. Operazione che sarebbe legata alla speranza del club giallorosso di poter ottenere in futuro una più consistente plusvalenza da un calciatore del proprio vivaio, oggi quotato poco sopra i 200 mila euro, al minimo storico da quando è nel calcio professionistico. A condizione che Antonucci, almeno in B, riesca a confermarsi sui livelli degli anni giovanili.
Quando era indicato come una promessa del calcio italiano, quando Di Francesco lo fece debuttare a Genova nel gennaio del 2018 contro la Sampdoria, con la Roma sotto di una rete. In quell’anno Antonucci entrò anche nella semifinale Champions di ritorno all’Olimpico, quando la rimonta della Roma si fermò sul 4-2.
Poi, tra alti e bassi, il prestito al Pescara in B, quello al Vitoria Setubal in Portogallo (da cui viene rispedito a Roma a causa di un commento social a poche ore da una sconfitta) e l’arrivo in prestito alla Salernitana.
Un calciatore che dal 2014 ha vestito tutte le maglie delle Nazionali giovanili, ma che è ancora in cerca della maturità. Come è stato per tanti altri talentuosi giovani provenienti dal vivaio giallorosso. Antonucci ha comunque espresso il desiderio di giocare in Italia, dopo la nascita della figlia Sophie nata dalla relazione con l’influencer Ginevra Lambruschi.