“I folignati veri sono come Andrea, che è rimasto umile, che non si è dimenticato da dove è partito, e che nel promuovere la sua città, ha utilizzato anche la nostra parlata. E’ stato sempre spontaneo e questo è stata la sua forza, un bravo folignate. Sono contento del successo che ha avuto, e questo riconoscimento lo consegno a nome di tutta la città. La magia più grande è stata quella di aver unito Foligno”.
Queste le parole del sindaco Nando Mismetti, che questa mattina, nel suo ufficio a Palazzo Comunale, ha voluto ufficialmente premiare Andrea Paris, con il ‘gonfaloncino’ simbolo della città di Foligno.
E subito il momento istituzionale ha superato le rigide regole del protoccolo, per trasformarsi in un mini show improvvisato.
L’emozione più grande? Bhè non è stata la finalissima, come si potrebbe credere, ma l’incontro con il grande maestro Gigi Proietti. “Appena ho saputo della sua partecipazione non ho pensato più a nulla – ha rivelato – sono un suo grandissimo estimatore e l’idea di poterlo incontrare era per me un sogno che diventava realtà”. E quel sogno s’è avverato. “Il mio unico pensiero è stato quello di conoscerlo – aggiunge – poi quando eravamo dietro le quinte lui e il suo manager mi hanno riconosciuto. Mi si è avvicinato e mi ha dato un buffetto dicendomi ‘il lonfo è il mio’ ed è stata una soddisfazione immensa”.
Si è parlato anche della super finale, quando in ‘ballottaggio’ erano rimasti solo in due. “Io in verità ho sperato di arrivare secondo – spiega Andrea Paris – anche perchè il primo posto crea sempre polemiche, antipatie e invece il secondo ti lascia le strade aperte comunque”.
Il resto è un fiume in piena di ricordi, di aneddoti, di curiosità.
Ma come è nata la passione della magia? “Quando da bambino ho incontrato il Mago Sales in oratorio sono rimasto folgorato – ha ricordato – ed il bello di questa attività non è tanto quando ti riescono i trucchi, ma piuttosto la meraviglia che crei nei volti di chi assiste”.
Un lavoro che richiede continuo allenamento, ricerca, passione, sperimentazione ed anche costi molto elevati per reperire il materiale necessario.
“Per la finale di Italia’s Got Talent ho inventato un numero del tutto nuovo – ha sottolineato – poteva essere rischioso ma poi è andata alla grande, ed ora potranno esserci altri che potranno trarne ispirazione. Il problema in questo settore è che seguendo i tutorial su internet si credono tutti esperti – commenta – ma è come imparare a suonare un pezzo al pianoforte senza poi conoscere le regole della musica”.
Tornato a Foligno c’è ancora una grande magia da realizzare: quella della solidarietà e della beneficenza.
“A creare il gruppo a mio sostegno è stato un amico di Bolzano pensate – rilancia Paris – e già li aveva raggiunto duecento iscritti. Quando la cosa ha preso piede a Foligno e poi a cascata in tutta Italia e persino dall’estero, siamo schizzati a diecimila”.
Ed ecco che ‘il mago de Foligno’ ha colto al volo l’idea di non perdere l’occasione di aiutare gli altri, promuovendo una grande raccolta fondi tra tutti i supporter. Un’idea che ha raccolto la disponibilità dei membri del gruppo.
“Adesso dobbiamo aprire un conto ed affidarci a persone che garantiscano massima trasparenza nella raccolta fondi – spiega Paris – poi daremo una scadenza e terremo tutti aggiornati. E con una bella cifra a disposizione, si deciderà quali progetti sostenere, che dovranno essere concreti e tangibili”.
Dopo aver unito l’intera città, sarebbe un’altra gran bella magia…e anche questa volta Foligno è pronta a raccogliere la sfida!