Nel 2016 erano nella palestra della scuola media, qualche famiglia si era lamentata e allora nel 2017 la comunità islamica di Assisi si era rivolta alla giunta comunale che ha prestato ai musulmani di Assisi, in alcuni casi persone che hanno la cittadinanza italiana abitando in Italia, e ad Assisi, anche da oltre trent’anni, la tendostruttura di Santa Maria degli Angeli, un ‘lascito’ del terremoto del ’97 che da allora, pur funzionale, versava in stato di abbandono. I musulmani si sono ‘adattati’ e, a loro spese e volontariamente, hanno risistemato la struttura, sfalciando e tagliando erbacce, mettendo a norma l’impianto elettrico e sistemando tutti i bagni, provvedendo alle opere manutenzione varia.
“Un esempio concreto di cittadinanza attiva”, la lode del sindaco Stefania Proietti lo scorso giugno e così, nel 2017, quando la comunità musulmana assisana ha chiesto di nuovo lo stabile, è arrivato il nuovo sì della giunta. “Molti di noi vivono da anni ad Assisi e sono cittadini italiani, e, come l’anno scorso, volevamo dare un segnale concreto di integrazione e solidarietà”, spiega Adil Zaoin e Bouchaib Boussairi al Corriere dell’Umbria che riporta la vicenda. I musulmani assisani ringraziano “sindaco e giunta, ma anche tutte le forze politiche”, per aver concesso la struttura che, come l’anno scorso, ha visto piccoli lavori di manutenzione.
Fino al 16 giugno (data finale del Rakeem Ramadan), la tendostruttura è aperta dalle 6 del pomeriggio a mezzanotte: presenti una sessantina di musulmani (con punte di un centinaio nel weekend: arrivano non solo da Assisi ma anche dai paesi limitrofi) che pregano e, dopo il tramonto, mangiano. La struttura è aperta anche a tutte le persone che dovessero avere bisogno: “Se qualcuno che passasse da queste parti dovesse avere bisogno di un pasto caldo, noi ci siamo. Inoltre, con i risparmi della nostra mancata spesa nel mese del Ramadan abbiamo fatto spesa per alcune persone che avevano bisogno”.