Una notizia che spacca il cuore a metà. Questa mattina Silvana Benigno (venerdì 24 gennaio) la “mamma-coraggio” di Selci (San Giustino) se n’è andata, dopo aver lottato con tutte le sue forze contro la malattia che la vessava da anni.
Appena pochi giorni fa, a casa sua, aveva ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana direttamente dal Prefetto di Perugia, l’ultima grande gioia della sua vita, per la quale sembra aver resistito con tutta la sua forza prima di potersene andare.
Silvana, 51 anni, ha combattuto contro il cancro e le chemioterapie settimanali sempre con il sorriso e anche con tantissime iniziative, dal calendario a prodotti enogastronomici col suo nome, il cui ricavato è sempre andato in beneficenza all’Istituto europeo Oncologico di Milano, dove era in cura. Il suo spirito da guerriera aveva attirato anche le attenzioni dei vip, da Emma Marrone a Jovanotti, che l’hanno sempre incoraggiata e lodata per la sua strenua battaglia.
Silvana, dal primo pomeriggio di oggi, sarà alla Camera mortuaria dell’ospedale di Città di Castello. Il funerale è in programma domenica 26 gennaio alle 15.30 al Duomo di Città di Castello.
Alla famiglia di Silvana vanno le condoglianze di tutta la nostra redazione. Queste le parole del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta: “Abbiamo pronunciato tante parole di apprezzamento per sua lotta contro il cancro, in tante occasioni siamo stati accanto a lei nelle raccolte fondi per la ricerca e nelle innumerevoli iniziative di solidarietà; ma oggi che Silvana Benigno se ne è andata è il giorno del silenzio, perché a ricordarla sia il sorriso con cui ha affrontato la malattia e il coraggio che ha trasmesso a chi sta vivendo la stessa dura prova del destino. Come istituzioni abbiamo sostenuto da subito e con convinzione la battaglia che Silvana ha condotto non tanto contro una malattia quando contro gli effetti che la malattia produce sulle persone. Silvana negli anni in cui l’abbiamo conosciuta come personaggio pubblico ha cercato di essere felice nonostante la malattia e lo ha fatto impegnandosi su obiettivi dal forte valore sociale nel quale ha saputo coinvolgere tutti, fino al conferimento da parte del Presidente della Repubblica di uno dei più alti riconoscimenti civili del nostro Paese, il Cavalierato, che meno di 48 ore fa, il Prefetto ha voluto consegnare di persona. Silvana è stata un esempio, in primo luogo per se stessa, perché è riuscita a non arrendersi mai, e per i suoi familiari, ai quali va il pensiero del sindaco e, credo di interpretare, della comunità tifernate. Il marito Fabrizio, la figlia Federica, la mamma i suoceri, in particolare Flavio Paladino, con un passato da amministratore, devono sapere che non sono soli e che Silvana mancherà molto anche a tutti noi. Siamo certi che nessuno farà mancare i sentimenti di dolore e cordoglio alle persone che hanno compiuto con Silvana una difficile traversata con momenti molto belli e momenti molto duri. Ed oggi è probabilmente il più duro. Per questo ci stringiamo alla famiglia di Silvana e la salutiamo con l’impegno a mantenere alto il senso della sua battaglia e a proseguire nel sostegno ad una ricerca che debelli per sempre questa terribile malattia”.
Così Avanti tutta Onlus: “Se ne va un’altra grande guerriera. Una donna forte, che col sorriso, come il nostro Leo Cenci, aveva sfidato la malattia. Eroi moderni come Leo, come Nadia Toffa: persone che si fanno esempio, simbolo e bandiera. Grazie Silvana perché la vostra opera continua per merito di tutto quello che siete riusciti a seminare nel cuore di tutti noi“.
“Desideriamo far sentire la nostra vicinanza alla famiglia per la perdita di una persona eccezionale, che ha combattuto una crudele malattia sempre con il sorriso. – hanno dichiarato il sindaco di Citerna Enea Paladino e il sindaco di San Giustino Paolo Fratini – La sua storia, piena di coraggio e di forza, resterà nel cuore di tante persone e darà energia a chi sta lottando per sconfiggere il cancro. Silvana in questi difficili anni non si è mai arresa e ha saputo rappresentare alla perfezione un esempio di grande speranza. Lodevole il suo impegno sociale per la ricerca, con numerose iniziative nel quale ha saputo coinvolgere tutti, dai suoi concittadini, che l’hanno sempre seguita con affetto, ai personaggi famosi, fino al conferimento da parte del Presidente della Repubblica di uno dei più alti riconoscimenti civili del nostro Paese, il Cavalierato, che meno di 48 ore fa, il Prefetto di Perugia ha voluto consegnare di persona. Proseguiremo il suo percorso impegnandoci a sostenere la ricerca per sconfiggere questo terribile male”.
“Di Silvana Benigno ci piace ricordare soprattutto la forza d’animo con la quale, dopo essere stata colpita dal male che l’ha strappata all’affetto dei suoi cari a soli 51 anni, si è battuta con la sua associazione ‘Alla faccia del cancro’, affrontando la battaglia contro la malattia sempre con il sorriso sulle labbra – fanno sapere il consiglio direttivo del gruppo umbro dell’Ussi e quello dell’Associazione Stampa Umbra – Una battaglia che l’aveva portata a ricevere proprio pochi giorni fa la nomina a Cavaliere della Repubblica. Ad una delle tante raccolte fondi da lei organizzate a sostegno della lotta contro il cancro, ha preso parte anche l’Ussi Umbria: lo scorso maggio, allo stadio Bernicchi di Città di Castello, fu organizzato il primo trofeo ‘Alla faccia del cancro’, nel quale la rappresentativa dei giornalisti umbri guidata in panchina da Stefano Bencivenga affrontò quella dell’Associazione Stampa Sportiva Sammarinese ed il ricavato di quella iniziativa fu proprio devoluto all’associazione della quale Silvana era presidente. Silvana Benigno presenziò in quella occasione all’evento e tutti ebbero l’opportunità di scoprire con quale grinta e con quale energia ‘Mamma coraggio’ stava affrontando la sua battaglia contro la malattia, scegliendo la strada del sorriso e della determinazione, per sensibilizzare tutti sull’importanza della ricerca. Un esempio che certamente resterà negli anni. Un pensiero va ovviamente anche al collega Fabrizio Paladino, che in questi anni è stato al fianco della moglie anche nelle tante iniziative dell’associazione, con la stessa forza d’animo e lo stesso sorriso. A lui, alla figlia Federica ed a tutta la famiglia, vanno il nostro cordoglio ed un sincero abbraccio di vicinanza“.