Un’ondata impressionante di furti sta sconvolgendo da mesi l’intera Alta Valle del Tevere. Non passa giorno in cui una casa privata o un esercizio pubblico vengano violati da ignoti in cerca di preziosi e/o contanti. Tra ottobre e dicembre, dai Comuni di San Giustino a Umbertide, passando per Città di Castello e Citerna, sono stati registrati oltre 30 colpi, di media quasi uno ogni due giorni. E la curva ascendente non sembra certo fermarsi qui.
L’area più colpita, finora, resta la zona sud del Comune di Città di Castello, tra le frazioni di San Secondo e Promano, dove i ladri si sono scatenati più volte, soprattutto ai danni di villette isolate. Chi agisce lo fa spesso di notte e, talvolta, incuranti della presenza o meno degli inquilini: a fine novembre, a Umbertide, clamoroso era stato il furto avvenuto mentre i padroni di casa stavano cenando a pochi metri di distanza. Molti dei colpi, in effetti, sono stati sventati proprio dalle vittime designate o da vicini di casa.
I ladri “moderni” non si preoccupano nemmeno delle altezze, visto la tendenza ad utilizzare scale e grondaie per raggiungere le finestre poste più in alto. Il risultato è comunque sempre quello: casa buttata all’aria, in pochissimi minuti, alla ricerca di oro e contanti. Proprio la scorsa settimana, sempre nella zona sud tifernate, i malviventi, per acquistare più tempo, hanno ben pensato di entrare da una finestra e poi chiudersi a chiave dentro due abitazioni a pochi km di distanza tra loro, a San Maiano e Promano.
Gli svariati modus operandi adottati per compiere i furti fanno pensare alla presenza in vallata di diverse “tipologie” di bande, alcune più spregiudicate, altre più “tecniche”, che sorvegliano l’obiettivo anche con l’utilizzo di un palo, e altre ancora “alle prime armi”: da notare, infatti, che il numero di colpi falliti è più o meno lo stesso di quelli andati a segno.
Gli ultimi furti in ordine di tempo sono avvenuti proprio nella settimana appena conclusa. Tra questi vi sono state anche ben due rapine a mano armata: la prima (lo scorso martedì 11 dicembre) in un negozio di kebab di Umbertide, dove due uomini a volto coperto hanno preteso i soldi dell’incasso (circa 300 euro) per poi darsi alla fuga; la seconda, nella tarda serata di venerdì 14, quando i malviventi, pistole alla mano, hanno fatto irruzione alla sede della Bartolini Corriere Espresso (al confine tra i Comuni di San Giustino e Città di Castello), minacciando l’unico funzionario rimasto e portandosi via migliaia di euro. Tornando ai furti in abitazioni private, nella serata di mercoledì 12 dicembre, due nuovi colpi sono stati registrati a San Secondo, dove i proprietari di casa si sono ritrovati la casa a soqquadro e la cassaforte tagliata (per un bottino di circa 5mila euro), e a Lama (San Giustino).
Anche i social network, in questi giorni, pullulano di segnalazioni (spesso di auto sospette) e persino foto dei furti appena subiti. Il web, infatti, oltre ai messaggi di protesta, è diventato comunque un ulteriore mezzo per mettere in guardia gli altri e aiutarsi a vicenda. Va detto che in Valtiberina per i cittadini, ormai davvero esasperati, le mura di casa o del proprio posto di lavoro non sono più sinonimo di totale sicurezza.