AL VIA LA IV^ EDIZIONE DEL FILM FESTIVAL "POPOLI E RELIGIONI A TERNI" - Tuttoggi.info

AL VIA LA IV^ EDIZIONE DEL FILM FESTIVAL “POPOLI E RELIGIONI A TERNI”

Redazione

AL VIA LA IV^ EDIZIONE DEL FILM FESTIVAL “POPOLI E RELIGIONI A TERNI”

Gio, 06/11/2008 - 17:28

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Si apre sabato 8 novembre con una giornata dedicata al volto inedito di Francesco d'Assisi la quarta edizione del Filmfestival popoli e religioni, la kermesse cinematografica ideata dal Vescovo di Terni e presidente della Commissione Cei per l'ecumenismo e il dialogo Vincenzo Paglia e organizzata dall'Istess, l'Istituto di studi teologici e storico-sociali con il sostegno del Ministero della cultura e del Comune di Terni e la collaborazione dell'Università di Perugia.

Il tema scelto quest'anno per il festival – che avrà luogo a Terni dal 8 al 16 novembre – è “Libertà e religione”: libertà religiosa, ma anche libertà nella religiosità. Nei nove giorni della kermesse tra il Cityplex Politeama, il Cenacolo San Marco e il Museo diocesano, si parlerà infatti dei paesi dove i cristiani si trovano ancora oggi a subire persecuzioni (a cominciare dall'India e dalla Cina, a cui è dedicato il focus di quest'anno), ma anche di coraggiosi profeti del Novecento perseguitati (e poi riabilitati) dalla stessa Chiesa cattolica, come il teologo modernista Ernesto Buonaiuti e don Primo Mazzolari, a cui è dedicata un'intera giornata del festival – quella di venerdì 14 novembre al Museo diocesano – in occasione del 60° anniversario della fondazione di “Adesso”, storica rivista chiusa nel 1962 e ripresa cinquant'anni dopo proprio a Terni.

In programma la proiezione di “L'uomo dell'argine”, la fiction su Mazzolari diretta da Gilberto Squizzato, una tavola rotonda con Squizzato, il critico letterario Arnaldo Colasanti e il filosofo Elio Matassi, e la presentazione del nuovo “Adesso”, in distribuzione durante tutta la durata del Festival. Per quanto riguarda il premio alla carriera, dopo Krzysztof Zanussi e Franco Battiato, quest'anno toccherà ad Alessandro D'Alatri, autore di opere come “Senza pelle”, “Casomai”, “La febbre” e “Commediasexi”, del quale verrà proiettato “I giardini dell'Eden”, film dedicato alla giovinezza di Gesù e interpretato da Kim Rossi Stuart, Massimo Ghini e Jovanotti.

Sei i lungometraggi e cinque i documentari in concorso che saranno votati da una giuria d'eccezione composta da Dario Edoardo Viganò, presidente dell'Ente dello Spettacolo e direttore della Rivista del Cinematografo, Marzia Ubaldi, attrice, doppiatrice e fondatirce con Gastone ed Emanuela Moschin della scuola di recitazione Mumos, e Enzo Decaro, attore e fondatore con Massimo Troisi e Lello Arena dellla “Smorfia”. Tra i lungometraggi in concorso troviamo: la pellicola presentata alla scorsa edizione del Giffoni Film Festival, “Mirush” del regista norvegese Marius Holst (domenica 9), “Il re del vento” (lunedì 10) del regista ultrarealista Héctor di Lavello, “Hafez” e “Corazones de Mujer”, che verranno proiettati martedì 11, il film controverso di Simone Scafildi, “Gli Arcangeli” (mercoledì 12) e “Making off” di Nouri Bouzid (venerdì 14). I documentari, invece, saranno: “La luna di Kiev” di Marcella Piccinini, “Sotto il cielo di Ahmedabad” di Francesca Lignola e Stefano Resechi, “Il viaggio di Gesù” di Sergio Basso, “Les ninjas du Japon” di Giovanni Giommi e, per concludere, “La nostra Chiesa” di Guido Chiesa. I film non in concorso potranno essere votati dagli spettatori del Festival sul sito web www.cieloeterra.info, dove si troveranno anche interviste, approfondimenti, foto e materiali audio e video sul Festival.

“Un bagno nel mondo”. Così il vescovo di Terni Vincenzo Paglia ha definito il festival durante la presentazione della quarta edizione alla stampa. “Viviamo un momento in cui la dimensione superficiale con cui è vista la religione rischia di avvelenare i rapporti tra i popoli – dice Paglia, che è presidente per la Commissione Cei per l'Ecumenismo e il dialogo – bisogna allora far emergere le energie profonde di cui ogni religione può farsi invece veicolo. Attraverso l'arte possiamo riscoprire le dimensioni profonde della vita dell'umanità e l'indispensabilità di queste dimensioni”.

Nato nel 2005 per iniziativa dello stesso monsignor Paglia nella ferma convinzione che la pace tra i popoli e il dialogo tra le religioni possono passare anche attraverso un festival del cinema, “perché i conflitti nascono sempre dall'ignoranza dell'altro. Per questo non bisognerebbe parlare di scontro di civiltà, ma piuttosto di incontro di civiltà e scontro di inciviltà”. “Questo festival – continua il vescovo – aprirà la mente e il cuore a tutti quelli che parteciperanno”. Reduce dal sinodo internazionale dei vescovi che si è svolto nel mese di ottobre a Roma, Paglia sottolinea come il dialogo tra i popoli e le religioni sia ormai considerato una priorità nell'agenda della Chiesa cattolica. La quarta edizione del filmfestival popoli e religioni si aprirà sabato prossimo al Cenacolo San Marco, con un pomeriggio dedicato alla figura di Francesco d'Assisi, primo cristiano ad aver dialogato con l'islam, mentre domenica al Politeama si svolgerà l'inaugurazione ufficiale a cui prenderanno parte anche Marzia Ubaldi e Gastone Moschin, oltre che la delegazione del Sacrofilm di Zamosc, festival polacco con cui “Cielo e Terra” è gemellato da due anni. La chiusura è prevista invece per domenica 16 novembre.

Lo stesso giorno in cui si aprirà, a Cipro, il 22° meeting “Uomini e religioni”, organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio sulla scio dello storico incontro voluto da Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986. Una coincidenza significativa che monsignor Paglia – che di “Uomini e religioni” è da sempre uno degli animatori – non ha mancato di rimarcare, gettando un ideale ponte da Terni a Cipro, un paese ancora diviso.

Tra gli ospiti attesi alla quarta edizione della kermesse anche Krzysztof Zanussi, Maria Grazia Cucinotta, da tre anni padrini della manifestazione. Tra i temi affrontati con proiezioni, concerti e dibattiti, anche le persecuzioni degli ebrei durante la seconda guerra mondiale (incontro con Mimmo Calopresti e proiezione del documentario “Volevo solo vivere” realizzato in collaborazione con la fondazione di Steven Spielberg) e “Pa-ra-da”, l'associazione creata dal clown francese Miloud per togliere dalla strada i bambini rumeni abbandonati. Una serata sarà poi dedicata ad “Alice” il film di Oreste Crisostomi interamente realizzato a Terni, che sarà presentato lunedì 10 novembre con un incontro a cui prenderà parte anche la celebre imitartrice ternana Emanuela Aureli, tra le protagoniste del film.

Ogni anno il Film Festival Popoli e Religioni dedica un focus ad una diversa area geografica. Un focus che, sin dalla prima edizione, non si è limitato ad un evento culturale, ma ha rappresentato, e rappresenta, un importante momento di aggregazione delle minoranze straniere nella città, grazie al loro coinvolgimento diretto nell'organizzazione. Nel 2005, infatti, al Focus dedicato alla cultura indiana e alla religione Sikh, aveva contribuito la comunità indiana di Terni, che per la prima volta aveva preso parte attiva ad un'iniziativa culturale organizzata da un'istituzione cittadina, e che in seguito a quell'esperienza ha partecipato sempre più attivamente ad eventi culturali (come il Cantamaggio e “Maree”) facendo la città partecipe del suo bagaglio etnico, culturale e religioso. Stesso discorso per la comunità polacca. Il focus del Festival nel 2006 fu la prima occasione di incontro e aggregazione dei polacchi residenti a Terni. La rassegna di cinema polacco, organizzata dall'Istess nell'ambito del progetto “Cielo e Terra”, rappresentò la seconda. Oggi la comunità polacca si è costituita in associazione e proprio il giorno dell'inaugurazione del Festival – domenica 9 novembre – ha organizzato un una festa per il 90° anniversario dell'indipendenza della Polonia.

Dopo aver coinvolto la comunità latino-americana per il focus dello scorso anno, quest'anno, il festival rivolge la sua attenzione alla Cina , non solo perché questo è stato l'anno delle Olimpiadi, quanto piuttosto perché la Cina è oggi il continente in più forte espansione e in più rapida trasformazione, attraversato come è da tensioni politiche, culturali, sociali e religiose di enorme portata, le cui conseguenze interessano da vicino anche il nostro Occidente. Tre le pellicole che saranno dedicate al Focus di quest'anno: “17 anni” di Zhang Yuan, la black commedy del regista Zhang Yang, “Getting home”, e “Le biciclette di Pechino” di Wang Xiaoshuai. A queste saranno aggiunti una serie di eventi che faranno da contorno alla sezione come il dibattito “Cina: Viaggio nell'impero tra mercato e repressione” (lunedì 10, ore 9.30, Facoltà di Economia) e l'intervista a Michela Fontana, autrice del libro “Cina, la mia vita a Pechino”.

Tra gli eventi della quarta edizione del Terni Film Festival Popoli e Religioni c'è anche un omaggio a Don Primo Mazzolari, nel 60° anniversario della fondazione di “Adesso”, periodico uscito prima a Modena e poi a Milano dal 1949 al 1962. Ma l'edizione 2008 del festival segnerà anche il rilancio del nuovo “Adesso”, nato a Terni nel 1999 e dal 2005 rivista ufficiale del festival. Dopo un silenzio durato un anno, la rivista diretta da Arnaldo Casali ritorna infatti con una nuova redazione e un legato al Campus universitario “Cenacolo San Marco”. Per tutta la durata del festival saranno in distribuzione gratuita i numeri usciti in questi dieci anni di pubblicazione, mentre il nuovo numero sarà in vendita al prezzo di 2 euro. Trimestrale di approfondimento sociale, civile e culturale, “Adesso” è dal 2004 anche un programma radiofonico (“Adesso in onda”, in programmazione su Radio TNA il martedì mattina alle 9, il venerdì pomeriggio alle 17 e la domenica sera alle 22.30), e dal 2007 una web radio (www.radioadesso.it) che produce e pubblica on-line 8 programmi radiofonici dedicati a cinema, teatro, impegno civile, religione e arte.


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