Lunedì 29 luglio inizierà la demolizione della scuola Dante Alighieri. Partiranno infatti al mattino le operazioni preliminari di strip-out previste dal progetto da 12 milioni e 293.500 euro per l’abbattimento e ricostruzione dello storico istituto di Città di Castello.
I lavori riguarderanno la rimozione di tutti gli elementi che non fanno parte della struttura edilizia – porte, infissi, impianti, pavimenti e sanitari – che saranno differenziati e avviati al recupero. L’intervento ha, infatti, una forte connotazione green, non solo per le scelte progettuali del nuovo edificio, che sarà in legno e vetro, ma anche dal punto di vista del riciclo dei materiali di scarto: saranno infatti recuperati il 70% dei rifiuti provenienti dalle attività di demolizione e costruzione, in base a disposizioni del PNRR. Questa fase di demolizione selettiva preparerà il complesso scolastico all’effettivo abbattimento dei fabbricati che lo compongono, previsto a partire dal 5 agosto.
Il raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dell’accordo quadro ha affidato in subappalto le operazioni di smantellamento della struttura edilizia alla ditta RAD Service di Gubbio, specializzata in demolizioni controllate. I lavori di rimozione completa della struttura edilizia della scuola inizieranno dal fabbricato posto a ridosso del condominio di via della Tina, che ospita il supermercato. Nel rispetto del capitolato d’appalto, l’impresa dovrà minimizzare tutte le emissioni provenienti dal cantiere per tutelare residenti e attività dell’area, adottando i sistemi necessari per ridurre la produzione di polveri e rumori.
Per garantire lo svolgimento in sicurezza dei lavori, consentendo anche il necessario passaggio dei mezzi pesanti, la Polizia Locale ha emesso due ordinanze: in via della Tina è prevista l’istituzione di un divieto di sosta sul lato sinistro, per tutto il fronte della recinzione della scuola, fino all’area di parcheggio del vicino supermercato, e nel tratto compreso tra la prima rampa di accesso al parcheggio sotterraneo del condominio di via Francesco Ferrer e l’intersezione con via Nino Bixio.
La percorrenza della carreggiata di via della Tina sarà ristretta con new-jersey non ancorati al suolo. Le barriere a protezione del cantiere saranno posizionate a una distanza dal muro di cinta della scuola tale da garantire il flusso veicolare e pedonale, assicurando una larghezza della strada di 4,70 metri. Su tutto il tratto di via della Tina interessato dalle modifiche della viabilità sarà istituito un limite di velocità per i veicoli di 30 Km/h.
Il progetto della nuova scuola Dante Alighieri è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione con un concorso nazionale. Gli oltre 12 milioni di euro necessari per l’intervento sono stati finanziati con il Pnrr. Nell’attuale sito dell’istituto sorgerà uno stabile in legno e vetro di moderna concezione, che attraverso la trasparenza darà l’idea del collegamento tra la scuola e il quartiere che la circonda. Un dialogo che sarà reso possibile da grandi superfici vetrate e da luoghi pensati per l’attività didattica e la vita di comunità, con spazi ampi e funzionali. I 4000 metri quadrati del nuovo complesso ospiteranno oltre 300 studenti e una palestra seminterrata che garantirà la pratica di più discipline sportive anche in orari extrascolastici.
Secondo i calcoli progettuali, la nuova Dante Alighieri sarà un immobile a basso consumo energetico, fino a 15 volte inferiore all’attuale. Con una classificazione “NZEB – 20%”, che identifica edifici a energia quasi zero, caratterizzati da un fabbisogno energetico molto basso, la nuova scuola produrrà autonomamente l’energia da fonti rinnovabili per le proprie necessità, attraverso pompe di calore alimentate da impianti fotovoltaici, e con rivestimenti altamente performanti isolerà climaticamente gli ambienti interni. Le linee dettate dall’Unione Europea prevedono l’ultimazione dei lavori entro marzo 2026 e il collaudo entro il giugno successivo.