Il tribunale di sorveglianza ha disposto per l'uomo l'aggravamento della misura cautelare dopo l'overdose ed il ricovero in ospedale
Era agli arresti domiciliari per reati connessi allo spaccio di droga. Nonostante questo, era ancora immerso nel mondo delle sostanze stupefacenti, tanto da finire in ospedale, il 19 marzo, per overdose.
La posizione dell’uomo, un 40enne residente nel ternano, è stata quindi vagliata dal tribunale di sorveglianza di Spoleto. Il giudice ha disposto per lui un provvedimento di aggravamento della misura cautelare: lo hanno eseguito i carabinieri della stazione di Terni, portando il giovane, K.I. le sue iniziali, originario dell’Azerbaigian, in carcere a Terni dove finirà di scontare la condanna.