L'episodio risale allo scorso 9 luglio, quando i ragazzi si resero protagonisti di una "spedizione punitiva" nei confronti di un coetaneo a Promano | Non potranno accedere a eventi che somministrino alcol né stare nelle immediate vicinanze degli stessi
La Polizia di Stato di Perugia ha emesso 9 Daspo nei confronti di altrettanti giovani che, lo scorso 9 luglio, durante una sagra a Promano (Città di Castello), avevano preso parte ad una violenta aggressione (riconosciuta come “spedizione punitiva”) ai danni di un coetaneo.
In particolare la misura di prevenzione personale è scaturita dall’attività di accertamento svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura che, in considerazione della gravità dell’episodio, del numero delle persone coinvolte, della modalità con le quali è avvenuto e dell’allarme sociale creatosi, ha ritenuto la condotta tenuta dei giovani – tutti di età compresa tra i 18 e i 21 anni – tali da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica.
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Per questi motivi, al fine di tutelare tutte le persone che sono solite frequentare i luoghi in cui vengono allestiti questo tipo di eventi ed evitare che possano diventare teatro di nuovi episodi analoghi, il Questore di Perugia ha così deciso: ai 9 giovani, per la durata di 12 mesi, sarà vietato l’accesso ai luoghi in cui vengono allestite “sagre”, “fiere”, “feste paesane” e ad eventi che prevedono somministrazione di alimenti e bevande che si terranno nel territorio di Città di Castello. Agli stessi sarà anche interdetto lo stazionamento nelle immediate vicinanze delle manifestazioni.
Queste misure di prevenzione, particolarmente importanti e incisive, rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (DACUR). La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la conseguente multa da 8mila a 20mila euro.