Dopo lo scontro con l’assessore Paparelli sulla pratica Umbria Film Commission, il consigliere regionale e già segretario regionale del Pd, Giacomo Leonelli, torna ad attaccare la Giunta Marini al termine dell’audizione in Commissione del direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini, membro del Cda della Sase, la società pubblico-privata che gestisce l’Aeroporto dell’Umbria.
Agostini ha comunicato che a lui (che in pratica è il rappresentante della parte pubblica all’interno della Sase, emanazione, anche se non diretta, della Regione Umbria) non è mai stata consegnata la mozione approvata dal Consiglio regionale lo scorso 3 dicembre in cui si chiedeva l’azzeramento del Cda, l’apertura di una fase nuova nella gestione dell’aeroporto e un maggior coinvolgimento dei Comuni al finanziamento dello scalo attraverso la tassa di soggiorno.
Leonelli, che di quel documento poi approvato dal Consiglio era stato il promotore, accusa di immobilismo la Giunta Marini: “In quattro mesi nessuno ha trasmesso l’atto approvato dalla massima assise regionale, ne prendiamo atto. Tutto ciò – conclude – è incomprensibile e inaccettabile, la Giunta non può restare inerte“.
Palazzo Donini non ha mai preso sul serio il documento con cui il Consiglio comunale invitava la Giunta a superare l’attuale Cda della Sase. Sostenendo di essere un socio di minoranza. Che però ha i numeri per convocare l’Assemblea dei soci e porre all’ordine del giorno la revoca delle cariche, ha sempre replicato Leonelli. Le cui richieste sono state però inascoltate. Perché questo Cda va bene così all’amministrazione regionale, che si accontenta di avere i conti sotto controllo sullo scalo.