Un Natale che in città sembra ancora lontano. Arrivato l’inverno, quello caratterizzato da un freddo intenso, il centro storico di Perugia mostra la sua debolezza maggiore. Complice la crisi, quella che si respira in corso Vannucci non è certo aria di festa e il centro storico appare semi vuoto.
Negozi poco frequentati, poca gente in giro, la pista di pattinaggio un po’ sottotono. Eppure la città è vestita a festa: grossi “lampadari” luminosi ravvivano la città insieme all’albero davanti al Duomo che, seppur nel suo stile austero, dimostra come, nonostante le difficoltà, Perugia voglia festeggiare anche questo Natale. Di fatto, come i negozianti ci confermano scuotendo la testa, le vendite legate al Natale sono in ritardo. “C’è poco via vai – rispondono in coro due commesse di un negozio di abbigliamento intimo – . La corsa al regalo non è proprio scattata“. A dare il colpo di grazia, poi, anche il terremoto che fa presa sulla paura e tiene lontani dall’Umbria i turisti. Prenotazioni disdette e alberghi semi vuoti, la crisi del turismo torna a farsi sentire a Perugia.
A complicare le cose, rimane la politica del traffico. La zona a traffico limitato e il caro parcheggi non incentivano di certo i cittadini a raggiungere l’acropoli e il Minimetrò non sembra riconfermarsi come una valida alternativa. Insomma, ad una settimana dal Natale, nessuna spesa pazza nei negozi del centro né nei mercatini natalizi sparsi per l’acropoli e nella Rocca Paolina.