Acquasparta celebra l'ultimo addio per Roberto Albanucci | "Era un angelo" - Tuttoggi.info

Acquasparta celebra l’ultimo addio per Roberto Albanucci | “Era un angelo”

Luca Biribanti

Acquasparta celebra l’ultimo addio per Roberto Albanucci | “Era un angelo”

Dolore e commozione per il saluto al 17enne scomparso tragicamente
Gio, 02/08/2018 - 10:32

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Palloncini bianchi sono volati in cielo alla fine del rito funebre per accompagnare Roberto Albanucci verso il suo ultimo viaggio; nel lutto cittadino proclamato dal sindaco Romani, una comunità intera, nella serata di ieri, si è unita compostamente nel dolore in piazza Federico Cesi, per onorare il ricordo del giovane scomparso tragicamente.

L’omelia di don Alessandro Fortunati è stata un insegnamento di vita per tutti; per i genitori, per i giovani e per tutta la comunità. “Cerchiamo di esservi vicini – si è rivolto così ai cari del ragazzo – anche se non comprenderemo mai fino in fondo il vostro dolore. In questo momento non siete soli” – poi rivolto ai tanti ragazzi presenti: “Voi avete la responsabilità di aiutare i vostri coetanei a cercare il volto di Dio”.

“Questo è un giorno in cui la nostra comunità ha trovato un’unità spontanea – si è rivolto così a tutta la piazza don Alessandro – il dolore permette di scoprire nuovi preziosi tesori”.

Tra i tanti messaggi di cordoglio e di dolore, quello della mamma di Roberto è un insegnamento per tutti: 

“Oggi ho capito che non avevo un ragazzo qualsiasi, avevo un angelo che in se portava in giro l’amore puro: quando nascono i nostri ragazzi Dio ce li affida senza però darci le istruzioni, tantomeno le rassicurazioni su come sarà. Roby l’ha rivoluto con lui perché si è reso conto che a me aveva affidato troppo e forse si era sbagliato. Come ha detto oggi Don Alessandro non lasciamo che l’amore che c’era oggi in quella piazza si disperda, facciamone tesoro, facciamo qualcosa di buono ogni volta che ne avremo occasione. Don Riccardo stasera mi raccontava un aneddoto in cui un santo chiedeva ad un contadino che cosa avrebbe fatto oggi e questo enunciava per filo e per segno una giornata di lavoro e fatica, poi il santo chiedeva allo stesso uomo: “e se oggi fosse il tuo ultimo giorno?” La risposta dell’uomo cambiava totalmente. Ecco facciamo di ogni giorno un dono speciale, un dono di Dio, non lasciamo che la preghiera sia l’ultima spiaggia, ma facciamo che sia la prima ancora di salvezza.Roby ci aiuterà in questo”.

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