A trenta anni dalla Legge Basaglia, il punto della situazione Convegno a Spoleto “La nostra storia: buone pratiche tra inclusione sociale e riabilitazione” Chiostro di San Nicolò venerdì 30 e sabato 31 gennaio 2009 Venerdì 30 e sabato 31 gennaio si svolge al Complesso Monumentale di San Nicolò di Spoleto il convegno “La nostra storia – Spoleto: buone pratiche tra inclusione sociale e riabilitazione”, una due giorni per fare il punto della situazione intorno alla salute mentale, a trent'anni dalla promulgazione della Legge 180 che a Spoleto, come in altre realtà umbre, trovò un terreno fertile e un'attenzione particolare, grazie all'impegno civile di intellettuali, specialisti del settore e amministratori intraprendenti, che credevano in quel progetto e che favorirono iniziative anche di tipo pionieristico.
Istituzioni, specialisti e studiosi si danno appuntamento a Spoleto non soltanto per raccontare la storia di un complesso percorso istituzionale e sociale ma anche per confrontarsi sui temi e le problematiche di una vera e propria “questione sociale” che interessa tutti. Il convegno, organizzato dal Comune di Spoleto, in collaborazione con l'Azienda Asl n. 3 dell'Umbria, la Regione dell'Umbria, la Provincia di Perugia, la Cooperativa Sociale “Il Cerchio”, la Fondazione Carlo Manuali e l'Associazione “Le Vie dei Canti”, si apre venerdì 30 gennaio alle ore 9 con il saluto delle autorità: Massimo Brunini, Sindaco di Spoleto; Mons. Riccardo Fontana, Arcivescovo di Spoleto-Norcia; M. Gigliola Rosignoli, Direttore Generale Asl 3. Coordina i lavori Manuela Albertella, Assessore alla Coesione Sociale e Sanità del Comune di Spoleto.
Il programma dettagliato degli interventi può essere consultato sul sito web del Comune di Spoleto. Sabato 31 gennaio inoltre ore 15.30 presso il Palazzetto dello Sport”Don Guerrino Rota” in Piazza d'Armi si svolgerà un triangolare di calcetto tra l'Associazione Cobra, una Delegazione del Comune di Spoleto e una Delegazione della Maran. L'Associazione Cobra si pone l'obiettivo di valorizzare le tematiche del disagio mentale in particolare e delle categorie più deboli in generale, attraverso lo sport che diventa strumento di socializzazione, capace di abbattere le barriere sociali e in taluni casi canale di comunicazione per il rispetto dei diritti di ciascuno. Al termine del triangolare è prevista una cerimonia di premiazione degli atleti. Al Chiostro di San Nicolò, sede del convegno, è allestita una mostra di documenti, immagini e testimonianze sulla storia dei servizi territoriali e dell'integrazione socio-sanitaria a Spoleto
