Uno spettacolo emozionante. Come da copione, come i Granatieri di Sardegna sanno fare. E’ quello andato in scena quest’oggi in Piazza Garibaldi che ha fatto da cornice alla cerimonia per il cambio del drappo della Bandiera di Guerra del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna. Non è un caso che il Reggimento, di stanza nella Capitale, ha scelto la città del festival per questo evento: qui c’è infatti un distaccamento del 1° Reggimento, comandato dal capitano Lorenzo Giovannetti, che presto ospiterà il Battaglione Granatieri di Sardegna. Alle 10.30 in punto la Fanfara entra in Piazza accompagnando tre compagnie di militari che si schierano davanti alle Autorità. Tutto intorno la città a far festa ai suoi militari e alle Forze Armate: decine di piccoli studenti e tanti adulti che vogliono rivivere uno spettacolo unico nel suo genere. L’unico precedente risale alla fine di giugno del 1996 quando l’allora colonnello Ernesto Bonelli insediò a Spoleto il 2° Reggimento Granatieri (sciolto poi nel 2003). A comandare lo schieramento oggi c’era il comandante del Reggimento, il colonnello Lorenzo Gajani Billi, insieme al comandante del Battaglio, tenente colonnello Cosimo Prencipe. Dopo gli onori ai gonfaloni e ai labari delle associazioni combattentische, il colonello Gajani Billi ha proceduto al cambio del drappo, divenuto ormai logoro, che è stato poi benedetto dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Riccardo Fontana. Al termine della cerimonia sono entrati nela Piazza 50 figurati nelle divise storiche dei Granatieri: da quella del 1659 (in panno turchino con rovesci, paramani e fodera rossa, giustacorpo, calzoni e calze rosse e bottoni d’oro) alle divise odierne.
Le autorità – fra le autorità intervenute il sindaco Massimo Brunini, il presidente del consiglio comunale Vanni Castellana e il senatore Domenico Benedetti Valentini. Presenti anche molte autorità militari fra le quali il generale Celeste Rossi del Comando “Umbria”, il colonnello Gianluca Giovannini vice comandante della Brigata Granatieri, il colonnello Renato Morlino direttore del Polo Armi Leggere di Terni, il vicequestore di Spoleto Francesca Peppicelli, il comandante dei carabinieri capitano Pasquale Megna, il tenente colonnello Enrico Mariani e il capitano Sciascia dello stabilimento militare di Baiano di Spoleto, il comandante della polizia municipale Emanuela De Vincenzi, il comandante della guardia di finanza capitano Luca Formica insieme ai vertici di altri Corpi dello Stato quali Corpo Forestale, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco.
Aspettando Torino – la giornata di Spoleto è l’ultimo, importante evento prima delle manifestazioni di Torino per il 350.mo anniversario della fondazione del Corpo. Nel capoluogo piemontese (dal 16 al 19 aprile) si ritroveranno infatti i grantieri in servizio e in congedo per una serie di eventi ai quali sta fattivamente lavorando il generale Bonelli. Un appuntamento molto sentito da tutte le Forze Armate in quanto si tratta della nascita, proprio a Torino il 18 aprile 1659, del più antico Corpo militare permanente d’Europa. Voluto da Carlo Emanuele II (sotto il nome di “Reggimento delle Guardie”), il Corpo dei Granatieridi Sardegna nel corso dei secoli si è sempre distinto nelle operazioni militari in tempo di pace e di guerra. Attualmente i granatieri sono impegnati a Roma nell’ambito dell’operazione “strade sicure”, ma anche all’estero svolgendo attività di peace keeping in Libano e Kossovo.
(Ca. Cer.)
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