Domenica 24 aprile, alle ore 18.30, al termine della processione del Cristo Risorto, nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Spello è in programma la sacra rappresentazione “Visitatio Sepulchri” che sarà interpretata dagli allievi del seminario “Alleluja, Pascha nostrum”, iniziato a febbraio, sotto la guida del docente e musicista Ulrich Pfeifer.
“L’inserimento dei riti pasquali, i canti processionali medievali e la “Visitatio Sepulchri” – spiega l’assessore Liana Tili – è il frutto di una collaborazione tra il comune di Spello e il Centro studi di musica medievale Adolfo Broegg, un progetto che valorizza un polo di eccellenza della musica antica, radicandolo sul territorio e creando una sinergia di questo per una crescita culturale complessiva della comunità ”.
La versione della “Visitatio sepulchri” in scena a Spello è quella originale proveniente dalla Biblioteca Municipale di Orléans e precisamente dal manoscritto 201, dove sono contenute annotazioni che forniscono indicazioni a proposito dell'allestimento scenico, dei gesti e dei movimenti degli attori. La parte musicale non appartiene al repertorio gregoriano, ma è stata appositamente composta per quest'opera e contiene brani di rara bellezza melodica. L'esecuzione strumentale è dello stesso docente Ulrich Pfeifer alla symphonia e di Gabriele Russo alla viella.
Gli allievi e gli interpreti sonno: Valentina Antonelli (Maria di Magdala), Sabrina Bartoloni, Roberto Beltrame (un angelo), Loretta Cecera, Francesco Corrias, Andrea Eck, Lorita Felicetti, Maurizio Gilotti (San Pietro), Eleonora Mannocci, Rossana Neglia (Maria madre di Gesù), Maria Luisa Paris, Cristiana Peppoloni, Luigi Peppoloni, Roberta Porzi, Giulio Proietti (San Giovanni), Manolo Rivaroli (un angelo), Tiziana Sartori, Donatella Serano (Maria di Cleofa), Giancarlo Serano (Gesù), Marina Sozi, Elisabetta Tocci, Patricia Verdejo. Del coro farà parte anche Gabriele Russo del Micrologus.
Le sacre rappresentazioni
Le sacre rappresentazioni indicano un genere di teatro nato in Europa nel Medioevo, che ha per oggetto la narrazione scenica di temi e aspetti della dottrina cristiana della salvezza.
Se dal profilo dei contenuti si contrappongono al teatro profano, sul piano della storia del teatro non sussiste una distinzione netta tra i due ambiti. I due più antichi cicli di rappresentazioni sacre, legati alla celebrazione del Natale e della Pasqua, avevano per argomento momenti chiave della storia di Gesù (nascita, risurrezione), integrati con altre scene. Nel X secolo la liturgia cattolica di Pasqua in latino e le relative celebrazioni della Resurrezione vennero arricchite dalla recitazione cantata del dialogo fra l'Angelo e le tre Marie al Sepolcro (visitatio sepulchri), che diede vita ai primi drammi pasquali e si sviluppa dalla domanda rivolta dall'Angelo alle tre Marie e agli Apostoli che, recatisi al sepolcro di Cristo, l'avevano trovato vuoto. La domanda è “Quem quaeritis?”, cioè “Chi cercate?”.