Importanti designer, una straordinaria chef e un gruppo di aziende di Deruta hanno accolto l'invito di ADI Umbria di progettare un evento per l'apertura della nuova sede della Delegazione umbra dell'Adi a Spoleto. L'idea è quella di realizzare una mostra che racconti una storia: quella del connubio tra terra e laboriosità umana, del sapore delle tradizioni culinarie fino ad arrivare all'arte antica dell'uomo di plasmare la propria terra ed inventarsi una forma, un'attivitàventarsi una forma, un'attivitá che in Umbria è divenuta oltre che una vocazione produttiva e artistica, una vera e propria tradizione culturale.Questi presupposti hanno dato il via alla mostra di foodesign, ideata dall'Adi Umbria, la delegazione umbra dell'Associazione del Disegno Industriale, che ha lo scopo di valorizzare questo immenso patrimonio di competenze tecniche e manualità, trasmessi di generazione in generazione, per creare una realtà produttiva unica e inimitabile. La Scuola d'arte ceramica ‘' Romano Ranieri '' di Deruta in collaborazione con il Consorzio di piccole e medie imprese ha messo a disposizione le conoscenze nella tecnica di lavorazione artigianale della ceramica e i designer la creatività propria e l'innovazione nel plasmare e dare forma ricercata alla materia. La collezione dei piatti creati dai trenta designer selezionati dall' Adi Umbria riflette volutamente i principi della lavorazione tipica della ceramica dando via linee organiche che pur nel loro segno contemporaneo conservano il piacere estetico dell'handmade. I pezzi della collezione vivono in sintonia tra loro ma soprattutto con le ricette proposte dallo chef Joelle Paoli declinando una libertà di composizione che consente di poter reinventare la tavola di tutti giorni. Piatti in ceramica come proposte concettualmente diverse e di forte impatto visivo. Piatti che invitano a usare i sensi, poetici o evocativi del piacere di mangiare, il profumo degli antichi sapori umbri. La mostra accompagnerà il visitatore tra oggetti,pannelli e video in un percorso volto a sperimentare il cibo,non solo come esigenza primaria,ma anche e soprattutto come una esperienza dei sensi da definire in tutti i suoi aspetti, dall'impiego di materie prime fino all' identificazione di nuovi modi di consumo. Il food design (tutto ciò che di progettabile ruota attorno al tema dell'alimentazione) è una disciplina internazionale sviluppatasi negli ultimi anni che è ormai divenuta materia di seminari,iniziative culturali, pubblicazioni e soprattutto terreno di confronto tra designer,chef e industria. Le imprese del settore food, infatti,avvertono sempre più l 'esigenza di una figura che sia il punto di riferimento per le varie realtà coinvolte nell'attività di progettare nuovi prodotti e i luoghi del loro consumo. La complessità dello scenario competitivo,pone dunque la figura del designer al centro di una rete di rapporti con gli esperti di marketing,gli architetti,i consulenti della comunicazione visiva,gli addetti alla realizzazione dei luoghi. L'ADI Umbria, dunque, ha scelto questo evento come momento significativo di presentazione del suo scopo primario che è quello di diffondere la “cultura del progetto e “l'innovazione tecnologica” utilizzando,solo come esempi della trasversalità del design,i settori enogastronomico, agroalimentare e ceramico. L'evento si svolgerà in concomitanza con il Festival di Spoleto a partire dal giorno 4 luglio 2008 ed avrà la durata di un mese. La mostra, organizzata con il sostegno della regione Umbria e i patrocini dei Comuni di Spoleto e Deruta, sarà poi itinerante in Italia e all'estero. Inoltre nella serata di sabato 12 luglio,in chiusura del Festival,si ripeterà l'esperienza degustativa con la partecipazione delle Strade del Vino e dei gusti e la Spoleto tipica.