Dopo una stagione estenuante, 3 partite di coppa Italia, 30 di campionato e, con domenica 25, le 3 del torneo finale di play off (e potrebbe non essere ancora sufficiente se la Narnese in serie D non vince con 2 reti di scarto ad Agnone), la Clitunno disputa la partita che mai avrebbe sognato di affrontare proprio nell'anno del suo ritorno nel campionato di Promozione. Partita con il chiaro proposito di salvarsi nel più breve tempo possibile, la formazione del Presidente Lodovico Pacifici ha centrato la finale play off dopo essere partita a mille e rimasta sempre in scia alle più titolate Voluntas, Nestor e Julia Spello. E' una finale anomala quella che si giocherà allo Spoletini di Cannara domenica 25 inizio ore 16,00. Vuoi perché non è sicura per la vincente dell'incontro la promozione in eccellenza. Tant'è vero che si dovrà avere un occhio al campo e l'orecchio ben attento vicino ad una radio per captare le notizie da Agnone dove la Narnese (serie D) dovrà salvarsi vincendo con 2 reti di scarto. Vuoi perché a questa finale sono giunte Clitunno ed Angelana: la prima una matricola la seconda …… pure. Ad onor del vero a Santa Maria degli Angeli sono più abituati a ragionare in grande più di Campello ma è bello annotare che formazioni provenienti dalla 1° categoria hanno sbancato il girone, contendendo alla Voluntas, fino alla fine, la promozione diretta e regalandosi una finale emozionante facendo fuori formazioni partite con i favori del pronostico. Evviva il calcio così imprevedibile che smentisce osservatori poco attenti e che imputano a cavilli regolamentari l'esclusione di squadre da loro sostenute. La formazione di Crivelli nell'ultima partita non ha schierato Pignattini. Anche Bordini ha fatto a meno del suo capitano Mosconi fermato per noie al ginocchio anche se il trainer bianco azzurro spera di riavere per questa finale il capitano di Campello Alto. E' sereno Bordini. Predica a tutti massima tranquillità. La sua Clitunno ha tutto da guadagnare in una partita secca come quella dello “Spoletini” anche se sono gli avversari ad avere il vantaggio di poter passare con 2 risultati su 3. La formazione: Felici, Campana, Pascolini, Orazi, Santini, Quondam, Baronci, Brunetti, Antonini, Trasciatti, Angelantoni. 12 Pietraccini, 13 Solfaroli, 14 Pugliese, 15 Donati, 16 Protasi, 17 Stramaccioni 18 Serrone (Mosconi). Una finale di campionato così emozionante ha necessità di emozioni forti ed anche la designazione arbitrale si allinea a questi dettami. Il fischietto chiamato a dirigere questa partita è Alessandro Fabozzi e arriva niente di meno che da Gallarate (MI). Il fischietto milanese è una novità per il calcio umbro di quest'anno. Dalle poche notizie desunte dalla rete, Fabozzi è un arbitro arrivato agli scambi quest'anno e visto il suo impiego così lontano dalla sua abitazione, è presumibile abbia delle buone qualità arbitrali. E' il gioco degli scambi che regola la materia anche se dispiace un po' vedere arbitri umbri di sicuro avvenire come Renzini, Neri, Pannacci e Bianchi etc… designati nella giornata in seconda categoria per delle finali si importanti ma non cariche di soddisfazioni come quelle in programma nel campionato di Promozione. Forse andrà rivisto (in qualche parte) questa specie di protocollo d'intesa che obbliga l'utilizzo di questi arbitri di fuori regione.
Assistenti di linea Fabrizio Martinangeli di Perugia (che già ha sbandierato nel derby Clitunno – Voluntas 1-3) e Roberto Puletti (già presente in Virtus Castellana – Clitunno 1-2).