In 2 fermati dai forestali e denunciati, sequestrate armi e munizioni e sospese le licenze di caccia. Uno è una guardia venatoria volontaria
Erano a caccia, di notte, in periodo vietato e soprattutto a pochi metri da una casa. Due bracconieri 60enni sono stati fermati dai carabinieri forestali di Passignano sul Trasimeno in località Sanguineto. Il fatto è successo intorno alle 22,30 di ieri (1 settembre).
Dopo le denunce stop al contenimento
Ma i cinghiali restano un problema VIDEO
I militari hanno fermato i due che, a bordo di un fuoristrada, erano in procinto di sparare ad alcuni cinghiali individuati grazie all’utilizzo di un sofisticato visore termico.
Nel corso della perquisizione è stata rinvenuta e sequestrata una carabina calibro 308 carica e dotata di visore infrarossi, cartucce dello stesso calibro, corde e coltelli.
I bracconieri, sono stati fermati ad alcune decine di metri da un’abitazione i cui proprietari erano del tutto ignari di quanto stava per accadere ed il pronto intervento dei militari ha evitato il possibile insorgere di una situazione di pericolo. Come accaduto, ad esempio, qualche giorno fa a Spoleto, anche se in un contesto completamente diverso.
I due uomini sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per caccia in periodo di divieto generale, con mezzi non consentiti e trasporto di arma carica ed è stato eseguito il sequestro di tutte le armi e la sospensione delle relative licenze di caccia. Uno dei due fermati – fanno sapere i forestali – riveste la qualifica di guardia giurata venatoria volontaria.
L’azione dei Carabinieri Forestali è finalizzata anche alla tutela della fauna e al corretto svolgimento dell’attività venatoria in condizioni di sicurezza per l’incolumità pubblica.