Il tartufo è un fungo ipogeo ( cioè che vive sotto terra ) che , per crescere , ha bisogno di legarsi alle radici di un albero con cui stabilisce un intimo rapporto di simbiosi . Dalla pianta riceve le sostanze nutritive che gli servono per potersi sviluppare e ad essa cede acqua e sali minerali . In Umbria è considerato una eccellenza agricola . Nella zona di Norcia e in Valnerina , in tardo autunno e in inverno , viene cercato il ” Nero ” , uno dei tartufi più pregiati che si trovano in natura . Le sue incredibili qualità organolettiche vengono apprezzate in ogni parte del mondo . Per tale motivo il suo prezzo , a volte , risulta essere davvero molto elevato . E vanno ricercate qui le ragioni che hanno spinto sia i privati che le istituzioni a dare un forte impulso alla tartuficoltura nelle aree vocate . Produrli a livello industriale è uno dei modi per calmierare il mercato , ma è pur vero che occorrono diversi anni prima che un impianto specializzato possa dare i frutti sperati . Sono questi gli argomenti che verranno trattati durante l'incontro di Bevagna . Saranno presenti il sindaco , Enrico Bastioli , la presidente della Comunità Montana di Spoleto , Vincenza Campagnani , la biologa della Università di Perugia , Gabriella Di Massimo , il responsabile del Servizio Idrogeologico della Comunità Montana , Valerio De Angelis e il tecnico del Settore Agricoltura della Comunità Montana , Alvaro Paggi .
A BEVAGNA IL CONVEGNO “TARTUFICOLTURA. QUALI PROSPETTIVE?”
Mer, 05/03/2008 - 13:14