Sono frenetici i contatti in casa Pd per ricucire lo strappo tra le mozioni di “Casa Democratica” e “Passione Democratica” che a Terni stanno mettendo in crisi il partito, anche a livello regionale. Dopo il ricorso in Commissione Garanzia contro l’elezione di Pierluigi Spinelli come segretario provinciale e l’accoglimento dell’atto e conseguente annullamento, è stata chiamata in causa la Commissione Garanzia Nazionale dem, con un controricorso di “Casa Democratica”. A muoversi sono Leopoldo Di Girolamo, Paolo Raffaelli e Fabio Paparelli, la vecchia guardia del Pd ternano che cercano di sistemare le tessere di un puzzle che sembra davvero intricato.
Caos Pd, diktat da Roma per evitare commissariamento
Stando così le cose, ancora in attesa del pronunciamento della Commissione Garanzia sulle motivazioni dell’annullamento dell’elezione di Spinelli, da Roma sembra che ormai siano abbastanza stanchi della querelle ternana e proprio dai vertici della Capitale è arrivata una telefonata agli esponenti provinciali e regionali con il diktat di cercare un compromesso per evitare un commissariamento che, in questo momento, nessuno in casa dem vorrebbe.
Spinelli vicesegretario regionale e capogruppo in Comune
Secondo quanto vetrificato da Tuttoggi.info sembra che una prima tessera del puzzle sia sistemata con la promessa a Spinelli delle cariche di vicesegretario regionale, a fianco di Bernardini, e quella di capogruppo in consiglio comunale, visto che Emidio Gubbiotti dovrebbe rinunciare a breve alla sua posizione per motivi personali. “Casa Democratica” otterrebbe così 2 caselle strategiche non da poco, lasciando “Passione Democratica” a disquisire sul nome buono per la segreteria provinciale.
Delli Guanti alla finestra
Recentemente è circolato il nome di Andrea Delli Guanti come possibile nome per la segreteria provinciale: più una suggestione cara a “Casa Democratica” che una reale e concreta possibilità, vista la poca propensione di “Passione Democratica” ad un ulteriore ritorno al passato. I nomi su cui ci sarebbe una possibile convergenza sono ben altri, ma su questi ne sapremo di più nei prossimi giorni. Quello che è certo è che da Roma vogliono che la situazione sia ricomposta prima dell’intervento della Commissione Garanzia.
Stadio-clinica spacca Pd
Uno dei temi che sta maggiormente dividendo il Pd è quello dello stadio-clinica: molti esponenti dem, soprattutto quelli di “Casa Democratica” sono tra i principali detrattori del progetto e proprio non vogliono sentir parlare di Bandecchi e compagni. In “Passione Democratica” ci sono, invece, alcuni militanti che sono aperti al dialogo e non pongono una chiusura netta. La convenzione così come come è non piace comunque, ma se Bandecchi fosse pronto a rivederla e cambiarla, sarebbero pronti ad accogliere il progetto come un’opportunità per tutta la città.