In aumento in Umbria i reati commessi su minori. Nel 2024 sono stati 112 quelli denunciati, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente. Un andamento ben superiore a quello nazionale, che, con 7.204 reati a danno di minori, segna un aumento annuo del 4%.
Anche in Umbria, come a livello nazionale, le vittime sono in prevalenza di genere femminile, pari al 57% del totale. La prevalenza femminile è particolarmente evidente nei reati a sfondo sessuale: 88% negli atti sessuali con minorenne e nella violenza sessuale, 78% nella violenza sessuale aggravata, 67% nella pornografia minorile. I maltrattamenti in famiglia sono la fattispecie di reato con più casi: 45 nel 2024, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente. Violenze sessuali aggravate e abbandono di minori sono, invece, i reati con l’aumento annuo maggiore: le prime crescono del 125%, passando da 8 casi nel 2023 a 18 nel 2024; i secondi aumentano del 175% passando da 4 a 11 casi.
I dati, elaborati dalla polizia di Stato, sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes nella Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri – alla presenza del Ministro per lo sport e i giovani on. Andrea Abodi e del Direttore del Servizio Analisi Criminale Antonio Basilicata – in occasione della presentazione del Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2025 e in vista della Giornata internazionale delle bambine (11 ottobre).