Sono 6 i decessi per overdose nel territorio dell’Asl n. 3 dell’Umbria: 5 a Spoleto e uno a Foligno. Il dato fornito dal Dipartimento aziendale per le Dipendenze, diretto dalla dottoressa Sonia Biscontini, fa registrare un lieve aumento rispetto al 2009. Il fenomeno della mortalità per overdose viene sottoposto dal Servizio ad un attento monitoraggio attraverso un sistema di rilevazione e di analisi con l’obiettivo di raccogliere il più ampio ventaglio di informazioni utili ad orientare le strategie di contrasto e di prevenzione. Nel territorio dell’Asl n. 3 il fenomeno è stabile e non ha fatto registrare impennate come invece si evince scorrendo i dati regionali che riportano 24 decessi nel 2010. Come sempre la sostanza causa principale della morte per overdose nel nostro territorio è prevalentemente l’eroina (83% del totale), mentre la restante quota dei decessi è dovuta alla cocaina. Va sottolineato inoltre che nel 2010 nei decessi registrati oltre alla sostanza causa principale di morte è stata rilevata la presenza di altre sostanze psicotrope ed il dato evidenzia quindi un diffuso comportamento di poliassunzione, con un aumento del rischio dovuto alla somma degli effetti delle diverse sostanze assunte. Per quanto riguarda i 6 decessi nel territorio di Foligno-Spoleto la quasi totalità è avvenuta in una situazione di totale astinenza dalle sostanze stupefacenti in un periodo di tempo più o meno lungo. Pertanto con una totale perdita della cosiddetta “tolleranza”, cioè il bisogno di assumere dosi sempre maggiori e ripetute per poter sperimentare lo stesso effetto delle prime assunzioni. Questo significa che, paradossalmente, l’ aver interrotto l’uso di sostanze stupefacenti ha fatto si che il decesso sopraggiungesse con quantitativi anche esigui. Per contrastare il problema droga il Dipartimento per le Dipendenze dell’Asl n. 3 si è strutturato in maniera articolata sia a Foligno che a Spoleto con due Sert, due servizi Nuove Dipendenze (Girovento per i giovani, Ambulatorio per il Gioco d’Azzardo Patologico, Ambulatorio per i cocainomani), il servizio aziendale di Alcologia, l’ambulatorio Infettivologico, il Centro Antifumo, il servizio sociale del Dipartimento e la Unità Organica della Casa di Reclusione di Spoleto. Inoltre a Foligno, in convenzione con la Comunità La Tenda, c’è il programma di accompagnamento territoriale, il Gruppo Caino e l’attività ambulatoriale; mentre a Spoleto, in convenzione con il Centro di Solidarietà Don Guerrino Rota, c’è il Centro Time Out, la Comunità residenziale Santa Maria delle Grazie e l’attività ambulatoriale.