“Finalmente, la scorsa settimana, dopo quasi due anni dalla sua entrata in servizio, la professoressa Fiammetta Salmoni, direttore generale di Agenzia Industrie Difesa, è venuta in visita allo Stabilimento Militare di Munizionamento Terrestre (S.M.M.T.) di Baiano di Spoleto. La Rsu, pur non essendo stata avvisata della visita, ha accolto con piacere questa notizia, confidando nella possibilità di avere il tanto atteso confronto con la Salmoni al termine del sopralluogo presso i reparti di produzione”.
Lo dichiarano i rappresentanti dei lavoratori dello Stabilimento (FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL), esprimendo però profonda delusione per il mancato incontro: “la professoressa ha snobbato completamente le rappresentanze sindacali presenti all’interno del sito, non incontrandole e non concedendo neppure un pur breve scambio di saluti. Il suo comportamento ci ha lasciato un forte rammarico e malcontento poiché sindacati e lavoratori non vengono informati da oltre due anni sul piano industriale del sito, un documento strategico che riguarda direttamente il futuro di tutti”.
“Abbiamo appreso dalla stampa – spiegano i componenti della Rsu – di nuove importanti commesse firmate con Knds e Leonardo, ma ad oggi non sono stati forniti chiarimenti circa il reale impatto che avranno a livello occupazionale. Non abbiamo mai avuto risposte dal direttore generale nemmeno rispetto a molte problematiche segnalate anche tramite i sindacati nazionali, in particolare sulla questione del riconoscimento dell’indennità ‘rischio e insalubri’ che i lavoratori di questo ente non percepiscono ormai da molti mesi. Così come sono mancate rassicurazioni e informazioni per il futuro del personale con contratto di somministrazione che lavora nel nostro ente. Questa fugace apparizione di Fiammetta Salmoni non ci ha dato modo di mostrare pienamente le potenzialità strategiche e produttive del sito, nè l’estrema importanza che riveste in un tessuto sociale che offre pochi sbocchi occupazionali. È il momento – concludono i rappresentanti – che le organizzazioni sindacali vengano ascoltate, coinvolte ed informate sul futuro di questo ente che da quasi un secolo è un pilastro della Difesa e che non può e non deve più essere lasciato nel dimenticatoio da questa direzione generale e dalla politica”.