Il sindaco di Bevagna, Enrico Bastioli, è anche consigliere provinciale per il partito dei “Socialisti Riformisti”. In questa ultima veste ha di recente presentato una mozione, trasformata in ordine del giorno su parere unanime della prima commissione consiliare, avente come oggetto la “proposta di modifica alla legge regionale n. 11 del 22 febbraio 2005 (“Norme in materia del governo del territorio: pianificazione urbanistica comunale”)”. Il consigliere Bastioli, con un precedente ordine del giorno del settembre 2009, aveva sollevato la problematica relativa all’accertamento in catasto dei fabbricati non dichiarati. Con quella iniziativa si poneva l’obiettivo di sollecitare interventi legislativi per distinguere l’abusivismo sistematico dalla situazione specifica dell’intero comprensorio della Provincia di Perugia. Queste specificità riguardano prevalentemente il territorio agricolo ed i relativi annessi rurali che godono di una diversificazione di trattamento fra grandi e i piccoli appezzamenti. La legge regionale numero 11, secondo il consigliere provinciale Bastioli, “esclude di fatto da una possibile sanatoria tutti quei soggetti, dai pensionati agli hobbisti dell’orto, che da sempre custodiscono con laboriosità la loro terra”. E tale incongruenza è stata portata all’attenzione delle istituzioni da numerosi sindaci e consigli comunali della regione. In tale contesto il consiglio provinciale, su proposta della prima commissione consiliare permanente, presieduta da Massimiliano Capitani (PD), sollecita il presidente della provincia di Perugia e la giunta a chiedere alla regione Umbria la modifica dell’articolo 34 della legge numero 11. “La proposta di modifica alla legge regionale – si legge nell’ordine del giorno – è finalizzata a consentire la realizzazione di modesti volumi (definiti) ai quali assegnare funzioni connesse o meno con l’attività agricola e comunque da realizzare nella pertinenza della abitazione principale o in una superficie di terreno coltivato. Tale possibilità – recita la nota – dovrà essere condizionata al mantenimento perpetuo della destinazione d’uso ammessa (anche in caso di trasferimento di proprietà), di non estendere a questi la possibilità di incremento di volume e di interventi di ristrutturazione (edilizia o urbanistica) con cambio di destinazione a residenza prevista dall’articolo 35”. Per Enrico Bastioli e Massimiliano Capitani la proposta “potrebbe agire positivamente sull’iter di formazione di un percorso tecnico e normativo volto a normalizzare numerose situazioni che, pur evidenziando profili di irregolarità sul piano formale, esprimono compiutamente la necessità di riappropriarsi di una primaria tradizione offrendo la possibilità di rivalutare una economia rurale che, seppur familiare, è profondamente integrata nei territori extraurbani della Regione Umbria”.
ENRICO BASTIOLI (SOCIALISTI RIFORMISTI) HA PRESENTATO UNA MOZIONE SULLA LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 22 FEBBRAIO 2005
Sab, 26/03/2011 - 15:16