Dopo quelle di Umbertide anche alle Fiere di San Florido, tenutesi a Città di Castello 10 giorni fa, sono stati scoperti prodotti contraffati e non sicuri.
Al temine dei controlli della Guardia di Finanza, due ambulanti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Perugia per aver messo in vendita articoli irregolari: oltre 1.000 sono stati i prodotti falsi (tra cui sciarpe, cappellini e gadget di note squadre di calcio italiane, portachiavi e personaggi dei cartoni animati) individuati sui banconi e sequestrati penalmente.
I finanzieri tifernati sono intervenuti anche per quanto concerne la sicurezza prodotti: sono stati sequestrati amministrativamente oltre 9.000 prodotti di bigiotteria, del valore complessivo di oltre 40.000 euro, risultati appunto essere non sicuri, in quanto privi delle informazioni minime normativamente previste a tutela del consumatore (quali l’indicazione dei materiali impiegati per l’assemblaggio, provenienza e dati dell’importatore).
A seguito del sequestro, si è provveduto a segnalare quattro ditte individuali alle competenti Camere di Commercio di Viareggio, Rimini e Perugia, per le contestazioni amministrative, che prevedono una sanzione massima sino ad euro 25.823 per ciascun trasgressore.
Numerose anche le sanzioni elevate per la mancata memorizzazione elettronica dei corrispettivi: singolare il caso di un ambulante che sanzionato a causa di oltre 80 scontrini fiscali telematici i quali, seppur emessi e consegnati ai clienti, non sono stati trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Entrate, causando una mancata comunicazione dei correlati incassi, per un importo complessivo di oltre 5.000 euro. Un’irregolarita che, oltre a comportare una sanzione amministrativa, prevede la sospensione dell’attività, fino ad un massimo di 30 giorni, da parte dell’Agenzia delle Entrate.