I Carabinieri della Stazione di Orvieto, in collaborazione con personale del Norm della Compagnia, hanno tratto in arresto un 21enne di origini ghanesi in esecuzione di un’ordinanza della Corte di Appello del Tribunale di Perugia che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare. Il giovane, sottoposto da quasi 6 mesi agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per una vicenda di stalking, negli ultimi giorni si era reso protagonista di reiterate violazioni del provvedimento cautelare: in due circostanze il giovane si era persino presentato in caserma ed ai militari, che lo avevano subito riconosciuto, aveva chiesto di esser liberato da quell’insopportabile apparato che ne limitava la libertà. Per lui, invece, erano scattate chiaramente le denunce per evasione ed era stato subito riaccompagnato presso il proprio domicilio.
Morso alla mano di Carabiniere
Contemporaneamente i militari hanno segnalato le plurime violazioni commesse dal 21enne all’A.G. perugina, che ha emesso il relativo provvedimento di carcerazione. In fase di esecuzione, il giovane ha peraltro opposto resistenza al personale operante, dando un morso alla mano di uno dei militari e cagionandogli lievi lesioni: per questo motivo egli è stato deferito anche per resistenza a P.U. e lesione personale, prima di essere tradotto presso la Casa Circondariale di Terni.
Giova e incubo di una donna
A novembre dello scorso anno il ragazzo era stato arrestato nella flagranza della violazione della misura precautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa dopo che, da tempo, era diventato una sorta di incubo per la titolare ed i frequentatori di un bar del centro orvietano, dove si presentava a tutte le ore, anche in stato di alterazione, infastidendo sia l’una che gli altri. Molteplici erano stati gli interventi delle Forze dell’Ordine per allontanarlo dal bar finché, dopo la denuncia sporta dalla titolare dell’esercizio, ormai esasperata, il giovane era stato colpito dal divieto di avvicinamento sia alla donna che ai luoghi da ella frequentati, tra cui appunto il locale da lei gestito. Un pomeriggio il ragazzo si era tuttavia presentato nuovamente sul posto ed i militari della pattuglia della locale Stazione, prontamente intervenuta, lo avevano tratto in arresto.