Dopo l’attacco del cinghiale di venerdì scorso (27 settembre), che ha ferito gravemente un uomo di Valfabbrica mentre era nel suo giardino di casa, è arrivata oggi (2 ottobre) un’ordinanza del sindaco Enrico Bacoccoli per cercare di scongiurare altri simili episodi.
La crescente presenza di ungulati nella zona, infatti, per il primo cittadino determina il “rischio per la salute e l’incolumità pubblica”, soprattutto in un territorio circondato da zone residenziali e percorsi pedonali frequentati da numerosi cittadini.
Bacoccoli ha così emanato un’ordinanza contingibile e urgente, che prevede misure di contenimento della popolazione di cinghiali tramite operazioni di abbattimento nell’area compresa tra i vocaboli Fornace e Meletta, la stessa dove lo scorso anno vennero abbattuti addirittura 200 esemplari.
L’abbattimento – che prevedrà anche l’eventuale chiusura di strade – sarà eseguito da un team di cacciatori autorizzati, sotto la supervisione dell’Ambito Territoriale di Caccia Perugia 1 (ATC PG1) e del Comando di Polizia Locale. L’operazione sarà condotta nel rispetto delle norme di sicurezza e coordinata con le forze dell’ordine e gli uffici competenti.