La pandemia ha messo in luce quanto la comunità musulmana, che in Italia conta quasi 3 milioni di persone, abbia bisogno di cimiteri; in tutto lo Stivale ci sono infatti meno di cento cimiteri per i fedeli di fede islamica, e in Umbria solo un cimitero della comunità islamica, a Collescipoli nel ternano.
Finora, almeno, perché ora arriva anche Assisi a colmare questa lacuna: giovedì pomeriggio in consiglio comunale, grazie al lavoro della capogruppo M5S in consiglio comunale, Isabella Fischi, dell’assessore Fabrizio Leggio e del referente della comunità musulmana, Adil Zaoin, l’amministrazione comunale di Assisi ha adottato all’unanimità il piano regolatore cimiteriale che prevede la concessione di un’area speciale destinata alla sepoltura dei fedeli di religione islamica, che nel comprensorio sono perlopiù cittadini italiani di seconda e terza generazione.
Il cimitero della comunità musulmana sarà creato al cimitero di Santa Maria degli Angeli, quello lungo la strada che porta a Rivotorto. Dopo che la proposta è stata discussa e sostenuta durante le assemblee comprensoriali dei pentastellati, è stata approvata la “variazione” che permetterà la creazione dove la comunità musulmana di svolgere la liturgia funebre secondo il proprio rito, in un contesto rispettoso e adeguato. “Un passo significativo verso la coesione sociale e l’inclusione. Invitiamo tutti i cittadini di Assisi a vedere in questa iniziativa un esempio di civiltà e rispetto reciproco, promuovendo la piena integrazione di tutte le comunità di culto diverso da quello cattolico”, si legge nella nota del Movimento 5 Stelle, secondo cui “Assisi dimostra ancora una volta di essere una città aperta e accogliente, capace di rispondere alle esigenze di tutti i suoi cittadini, indipendentemente dalla loro fede religiosa”.