Un caso di meningite a Bevagna. Controlli sui contatti: i consigli della Usl Umbria2 e la terapia da adottare.
Caso di meningite a Bevagna. Martedì è stato notificato al servizio di igiene e sanità pubblica della Usl2 il caso di sepsi batterica di natura meningococcica. Con l’obiettivo di prevenire la diffusione della malattia, il servizio di Igiene e sanità pubblica dell’azienda Usl2 si è attivato tempestivamente per individuare i contatti stretti del malato e già oggi queste persone sono state invitate a eseguire la profilassi batterica.
I consigli
La persona sulla quale è stata individuata l’infezione lavora al Tropical Bar di corso Matteotti e – informa la Usl2: “Non è possibile escludere che i contatti stretti siano avvenuti anche nel locale. Pertanto l’azienda Usl Umbria2 invita chi ha frequentato il locale nel periodo di contagiosità compreso tra il 5 marzo e l’11 marzo, a rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al servizio di continuità assistenziale e alle Aft per sottoporsi alla profilassi antibiotica. Negli adulti è raccomandata la ciprofloxacina 500 mg in dose singola o la rifampicina 600 mg ogni 12 ore per 2 giorni. Nei soggetti di età inferiore ai 18 anni è raccomandata la rifampicina 10mg/Kg di peso corpore ogni 12 ore per 2 giorni. Il meningococco – continua l’informativa Usl – è un germe labile e non sopravvive che pochi minuti dal corpo umano. Non viaggia nell’aria ma si trasmette in via diretta da persona a persona con le goccioline di saliva o le secrezioni respiratorie come tosse e baci, o attraverso l’uso di stoviglie in comune. L’incubazione della malattia è usualmente 3-4 giorni e può arrivare fino a 10 giorni. I sintomi sono febbre, macchioline sulla pelle, stato generale compromesso, cefalea. Non è raccomandata la chiusura degli ambienti frequentati del malato né la disinfezione. I contatti dei contatti stretti del malato non sono assolutamente a rischio”.