''ThyssenKrupp: pagati per vivere e non per morire!”. Questo il testo dello striscione che i militanti Di CasaPound Italia Terni hanno appeso sul cavalcavia in prossimità dell´acciaieria per ribadire la solidarietà alle maestranze dello stabilimento dove due giorni fa un operaio di 31 anni, Diego Bianchina, è morto e altri due sono rimasti intossicati. “Alla vigilia del secondo anniversario della strage avvenuta nel dicembre 2007 a Torino – afferma in una nota Giancarlo Locci responsabile di CasaPound Terni – un nuovo morto in uno stabilimento italiano della ThyssenKrupp: questa volta, all'acciaieria di Terni. E' un fatto gravissimo – sostiene Locci – perché questa ennesima morte bianca dimostra che la ThyssenKrupp in Italia continua a mettere a repentaglio la vita dei lavoratori. Le inadempienze che sono a monte di questo ennesimo lutto devono essere punite duramente. Vogliamo anche testimoniare, agli operai tutti e ai familiari della vittima, la totale solidarietà di CasaPound Italia e il disprezzo per il comportamento vergognoso di una delle più grandi multinazionali”. “Le morti alla ThyssenKrupp – prosegue Locci – sono conseguenza di una politica aziendale di risparmi e di tagli tali da compromettere drammaticamente la sicurezza. Una politica che continuerà, come dimostra l'annunciato licenziamento di oltre 50 lavoratori nello stabilimento di Brescia. Ed e' a cominciare dalla riduzione degli organici, che, se attuata, sarà l´ennesima minaccia per la salute e la sicurezza degli operai, che occorre lottare''.
MORTO THYSSEN KRUPP: STRISCIONE CASA POUND “PAGATI PER VIVERE NON PER MORIRE!”
Gio, 03/12/2009 - 17:34