Gli studenti dell'Istituto Scarpellini, indirizzo Aeronautico e Turistico, hanno incontrato il country manager della compagnia
Era il 28 novembre del 1985 quando la Ryanair viene registrata al Ministero dei trasporti irlandese. Da allora sono passati trentotto anni esatti e la compagnia low cost, guidata dall’amministratore delegato Michael O’ Leary, è diventata un modello di business seguito ed imitato anche da molti suoi competitors. A raccontare la storia della compagnia di Dublino è stato mercoledì mattina il country manager Mauro Bolla, numero uno dell’azienda per l’Italia, che agli studenti del corso aeronautico e turistico dell’Istituto Tecnico Economico ‘F. Scarpellini’ di Foligno, guidato dalla preside Federica Ferretti, ha chiarito le ragioni del successo del vettore Ryanair.
Il successo dell’azienda e i numeri
Tariffe basse, niente fronzoli: questo il paradigma della compagnia aerea che ha puntato da subito sulla massimizzazione dei ricavi e la minimizzazione dei costi grazie appunto alla politica ‘no frills’, ovvero un servizio base, senza l’offerta di comodità aggiuntive durante il viaggio. Ai ragazzi delle prime e seconde del corso aeronautico e a quelli del terzo anno del corso turistico, rapiti dalle sue parole, Bolla ha anche illustrato le caratteristiche della flotta della compagnia aerea, a partire dalla giovane età degli aeromobili (circa 5 anni di media) per proseguire con la scelta di un solo modello di aereo, il Boeing 737-800, che limita i costi di formazione dei piloti. Bolla, che ha spiegato come Ryanair celebri proprio quest’anno i 25 anni di attività dal primo volo in Italia (la tratta Londra/Treviso), ha poi focalizzato l’attenzione sulle necessità degli utenti finali che richiedono di viaggiare point to point, senza scali, da aeroporti secondari ma accessibili e vicini. Infine il manager italiano ha dato qualche cifra: 460 milioni di passeggeri trasportati dall’Italia in 25 anni di attività, 98 aeromobili basati nella Penisola, 17 basi operative, 730 rotte dall’Italia, 7200 voli settimanali per l’Italia e 3000 posti di lavoro diretti. Con lui, a snocciolare i numeri, giovane testimonial dell’azienda, Stefano Quercio, 25 anni, da due mesi in Ryanair come Graduate Sales & Marketing. Il neoassunto, laureato in Business & Management, ha raccontato ai suoi quasi coetanei la sua esperienza di lavoro nel settore di quello che oggi viene chiamato SMarketing, ovvero il massimo allineamento possibile tre il reparto vendite e il team del marketing. Una scommessa vinta, quella di Ryanair, che ha entusiasmato gli studenti presenti all’incontro, incantati dalla ricostruzione delle tappe fondamentali della scalata al successo della compagnia. Al momento dei saluti, prima di congedarsi, Bolla ha infine invitato i giovani uditori a “credere nel cambiamento, ad avere coraggio e a non accontentarsi mai”.