Da Terni a Perugia le parole del presidente - sindaco e due tifoserie rivali accomunate dal fatto di sentire le loro squadre prese in ostaggio
Premesso che a seguire le esternazioni via social dell’imprenditore – manager – patron della Ternana – sindaco di Terni Stefano Bandecchi (a cui Report ha dedicato una puntata in onda lunedì sera) si rischia la dipendenza, come per le migliori serie Netflix, in attesa che i 19.748 ternani che lo hanno votato trovino riscontri agli annunci di rivoluzione fatti in campagna elettorale, ci sono tre frasi che tengono in ansia i tifosi della Ternana e del Perugia: “le Fere passeranno ad altri imprenditori“, “comprerò una squadra di un’altra città” e “non escludo di poter prendere una parte del Perugia“.
La Ternana ad “altri imprenditori”
La prima parrebbe una certezza, dopo le accuse di incompatibilità formalmente mosse da Fratelli d’Italia. “Ho deciso di accontentare il centrodestra” risponde il sindaco-presidente ai tifosi delle Fere che gli chiedono chiarezza. Annunciando che terrà la squadra femminile (“che giocherà a Narni“). E che le Fere passeranno “ad altri imprenditori“. Se a lui legati o no (c’è il precedente Venzia), al momento, non è dato sapere. Un annuncio non nuovo, in realtà. Solo che stavolta c’è di mezzo la legge…
La sua voglia di investire in un’altra società, del resto, mostra come l’attaccamento ai colori rossoverdi non sia poi così saldo. Ma questa è ormai una costante, nel calcio di oggi, dove si fa prima a vendere un club ed acquistarne un altro che a sfilarsi e mettersi le rispettive magliette.
Perugia, da un incubo a un altro
Poi c’è quella sull’eventuale acquisto di una quota del Perugia. Un soccorso a Massimiliano Santopadre, che si dice pronto a vendere, ma che non trova investitori? Per i tifosi del Grifo, già provati da un’annata durissima culminata con la retrocessione, sarebbe la peggiore delle prospettive. Un colpo anche più pesante di quello, rimbalzato da Genova, sul presunto interessamento al club biancorosso da parte “der Viperetta” Massimo Ferrero, appena liquidato dalla sua Sampdoria.
Che sia l’ennesima provocazione di Bandecchi potrebbero dimostrarlo le parole dette in precedenza, sul fatto di far giocare la Ternana al Barbetti di Gubbio o addirittura al Curi di Perugia, quel mezzo stadio sulla cui sorte c’è un’incertezza forse ancora maggiore di quella del progetto stadio-clinica ternano.
Sulla pelle dei tifosi
Il tutto, nel silenzio degli imprenditori umbri. I tifosi di Perugia e Ternana, al termine di un campionato comunque tribolato per entrambe le squadre e con una nuova stagione da programmare, non meritano tutta questa incertezza sulla loro pelle.